"Nascondete i debiti", "Gravità". La rissa tra Toninelli e Migliore prima del Conte bis

Due anni prima di essere insieme nella stessa maggioranza parlamentare, i due esponenti di 5 Stelle e Pd non si risparmiarono feroci attacchi in televisione

"Nascondete i debiti", "Gravità". La rissa tra Toninelli e Migliore prima del Conte bis
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Quando ancora nessuno poteva nemmeno lontanamente immaginare che i due si sarebbero trovati a sostenere in Parlamento uno stesso governo politico fortemente voluto all'inizio da Beppe Grillo e Matteo Renzi appena due anni più tardi, ecco che Danilo Toninelli e Gennaro Migliore si scontrarono in televisione in televisione quando ormai si era alle porte della campagna elettorale per le Politiche del 2018. Il tema di discussione era quello dei soldi pubblici ai partiti e gli esponenti politici del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico (successivamente confluito in Italia Viva) non si risparmiano nelle stilettate reciproche.

Nella puntata del 20 settembre del 2017 della trasmissione de L'Aria che tira, condotta da Myrta Merlino, la polemica partitita s'infiamma. Il deputato pentastellato difende le decisioni assunte dal proprio movimento: "Le nostre sono nell'interesse della collettività, le vostre sono invece a favore di chi vi sta dietro - è l'attacco proditorio al Pd -. Voi avete un giornale di partito, L'Unità, che pochi mesi fa ha fatto pagare all'ex presidente del Consiglio Renzi 107 milioni di euro ai contribuenti italiani perché i vostri debiti di partito li avete nascosti in 60 fondazioni. Il M5s può sbagliare, ma non ha mai rubato un euro. E chi ruba un euro noi lo cacciamo". A questo punto Migliore lo avverte: "Essendo titolare temporaneo del sottosegretariato alla Giustizia, le faccio notare che di quello che lei ha detto probabilmente ne risponderà all'autorità giudiziaria". "Molto volentieri", replica Toninelli.

"Quelle fondazioni non sono assolutamente afferenti al Pd – prosegue il parlamentare dem –. Lei propone sempre quella specie di mantra, cioè la delegittimazione dell0avversario. Io penso che voi diciate cose sbagliate, ma non intendo assolutamente delegittimarvi. Lei, invece, siccome non ha argomenti, sta cercando di diffamare un partito fatto di persone in carne ed ossa dietro le quali non c'è nessuno". Poi, l'affondo finale: "Il nostro interesse si è tradotto in un aumento dell'occupazione, una diminuzione delle tasse, una realizzazione di percorsi democratici rispetto ai quali noi rispondiamo al Presidente della Repubblica, non al vostro blog".

L'ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ribadisce le proprie argomentazioni e aggiunge: "Mi ritrovo a essere minacciato di querela per aver detto una verità, che peraltro è stata confermata da Ugo Sposetti, l'ex tesoriere del Pd, pochi giorni fa a Otto e Mezzo, dove ero anche io ospite. E Sposetti ha sostenuto che il giornale di partito aveva milioni di euro - chiosa Toninelli - ma la cassaforte è stata trovata vuota".

"Le fondazioni di cui era responsabile Sposetti non hanno nessuna relazione col Pd – ribatte Migliore – Lei sta dicendo una cosa grave". Nessuno dei due si poteva immaginare di fare poi entrambi parte del governo Conte 2.

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