Tornano i cattocomunisti. E il leader del Pd Pierluigi Bersani briga per portarli tra le schiere dei democratici indebolendo la base cattolica di Mario Monti e Pier Ferdinando Casini. L'operazione elettorale, già vincente con Giuliano Pisapia a Milano, è stata messa a punto nelle ultime ore dallo stesso leader democrat che ha deciso di puntare su quattro personalità di spicco del mondo cattolico. Da via del Nazareno è stata annunciata la candidatura del presidente Centro nazionale volontariato e organizzatore delle settimane sciali Edo Patriarca, della docente di Storia contemporanea alla Sapienza Emma Fattorini, dell'ex vicepresidente dell’Azione cattolica e direttore dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica Ernesto Preziosi e, infine, della segretaria dell’istituto Luigi Sturzo Flavia Nardelli.
Una presenza che si estended a macchia d'olio. Una presenza che, attraverso la scomunica della Cei, si era già fatta sentire quando Silvio Berlusconi aveva annunciato il proprio impegno a federare nuovamente il centrodestra. Gli esponenti del mondo cattolico non rimpolpano soltanto la lista Monti che vede al suo interno anche il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi (fondatore della Comunità di Sant'Egidio). A Todi le sette sigle - Acli, Cisl, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confartigianato, Confcooperative e Mcl - si videro per la prima volta a ottobre del 2011, poi una, seconda volta, un anno dopo, a ottobre scorso. Per giovedì prossimo era programmato un terzo appuntamento, in vista delle elezioni. L'appuntamento era stato fisato nella sede della Cisl di via Po. Inizialmente invitato, il premier uscente Mario Monti ha nel frattempo dato forfait. Nel frattempo, però, numerosi esponenti della corrente che sognava di "resuscitare" la Balena Bianca si sono già collocati prendendo posto nelle liste che vengono compilate nelle ultime ore. Il presidente delle Acli Andrea Olivero si è candidato con Monti (e altre esponenti del mondo cattolico sono pronti a farlo), mentre il Pd punterà su Giorgio Santini della Cisl. La Compagnia delle opere, invece, ha assunto una posizione più defilata. E dopo concitati contatti tra ieri sera e questa mattina, l’incontro "Todi3", a quanto si apprende, è saltato. Potrebbe, al più, svolgersi una cena a porte chiuse tra esponenti delle sette sigle fondatrici del Forum di Todi.
Oltre a Santini, Bersani ha appunto "siglato" l'accordo anche con altri quattro cattolici di peso. Esternamente, Bersani ha pescato la Nardelli, intellettuale dell'area cattolica che, lo scorso luglio, era stata proposta come consigliere di amministrazione della Rai da dipietristi e finiani. La segretaria dell’istituto Luigi Sturzo sarà capolista a Montecitorio in Sicilia orientale e rientra nel disegno del Pd per controbattere i centristi che sostengono il Professore. L'alleanza con Nichi Vendola rischia, infatti, di penalizzare i democrat che si spostano pesantemente a sinistra e perdono l'ala più moderata. Sulla stessa linea anche l'investitura di Patriarca che sulla riforma del mercato del lavoro firmata dall'ex ministro del Welfare Elsa Fornero aveva contrastato le tesi del responsabile economico piddì Stefano Fassina. Nel 2009, pochi giorni prima della morte di Eluana Englaro, la Fattorini, invece, firmò su Repubblica una proposta di testamento biologico che si rifaceva al modello adottato dai vescovi tedeschi.
La candidatura dei quattro esponenti cattolici va a comporre un puzzle molto più ampio che ha visto, nelle ultime settimane, arruolare prima l'ex pm antimafia Piero Grasso, poi il vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Mucchetti, quindi il direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli.
Il giornalista Corradino Mineo, siciliano, guiderà invece la lista per Palazzo Madama. Insomma, per controbilanciare la deriva radicale imposta da Vendola, Bersani sta tentando il tutto per tutto per non rimanerne schiacciato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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