
Come si è arrivati alla guerra in Ucraina? Come l’Occidente, che dopo la caduta del Muro di Berlino sembrava destinato a un periodo di sempre maggiore prosperità, è ripiombato in lacerazioni politico-sociale che minacciano la sua stessa esistenza?
È questo il cuore del saggio 'Un'altra bussola' (Edizioni Efesto, 144 pagine, 15 euro) scritto dal giornalista de Il Tempo e di Libero Pietro De Leo. Il cronista ripercorre la storia gli ultimi 30 anni interrogandosi sulle cause di una politica sempre più devota al consenso immediato che possono portare i tweet. Finita l’epoca delle ideologie ci siamo illusi che il mercato e la globalizzazione potessero essere la soluzione alle controversie internazionali. In questo contesto, le dittature attaccano un Occidente sempre più in crisi. Quando Putin ha attaccato l’Ucraina, infatti, le democrazie occidentali erano in balìa di divisioni interne. Biden, per esempio, aveva dimostrato più volte arrendevolezza di fronte alle prove di forza russe. La Germania era avvitata in una difficile transizione tra la forza di Angela Merkel e il governo sin dall’inizio pericolante di Scholz. L’Italia era andata in corto circuito attorno all’elezione del Presidente della Repubblica e l’Ue continuava a mostrare incapacità di dare risposte.
De Leo, con la sua scrittura chiara e diretta, ricorda che Silvio Berlusconi, a Pratica di Mare nel 2002, era stato molto chiaro: soltanto rivendicando l’importanza della libertà sapremo costruire un secolo di Pace. In realtà, troppi moralismi come l’ideologia woke ci hanno portato all’incapacità di governare i processi. Il rischio, ora, è che si affermi il politicamente scorretto in una società sempre più frammentata e divisa. Lo abbiamo visto più volte: in Inghilterra, con i disordini del 2024, in Francia, con il caos dopo le elezioni legislative. Negli Stati Uniti, con l’assalto a Capitol Hill del 2021. Il tempo rimasto per invertire la rotta, però, è poco. "Occorre uscire prima possibile dall'epoca delle suggestioni - spiega De Leo - per recuperare la politica come responsabilità, capacità di governo e comprensione della complessità che ci circonda. Questo richiede anzitutto una seria riflessione sulla formazione delle classi dirigenti". Nel saggio, De Leo, oltre al vertice di Pratica di Mare del 2002, individua nell'enciclica 'Centesimus Annus' di Giovanni Paolo II un altro importante punto di riferimento.
Nel libro è presente anche una carrellata di “incursioni” nella cultura “pop” che spiegano come è cambiato l’immaginario collettivo negli ultimi 35 anni.L'autore suggerisce, dunque, un percorso concreto che passa dal ritorno al dialogo e dall'uscita dalle 'bolle mediatiche' in cui il dibattito rischia oggi di restare intrappolato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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