Vasco contro Salvini: "Se fumate una settimana prima vi arrestano". La replica: "La droga uccide"

Vasco Rossi va contro Salvini per il nuovo Codice della Strada ma il ministro replica: "Regole chiare e pene certe per salvare vite, soprattutto quelle dei più giovani"

Vasco contro Salvini: "Se fumate una settimana prima vi arrestano". La replica: "La droga uccide"
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Era il 2021 quando Vasco Rossi ha pubblicato l'ultimo album. Sono trascorsi tre anni ma il Kom nel frattempo non ha prodotto nessuna nuova fatica musicale. Tuttavia, nel frattempo, dal suo buen refugio, si diletta con la politica e così, dopo aver attaccato il governo, ha cambiato bersaglio e si è dedicato a Matteo Salvini. L'occasione è l'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che breve regole molto più stringenti e multe più salate per chi commette infrazioni che possono mettere in pericolo se stesso e gli altri alla guida. Nello specifico, il cantante ha criticato le nuove norme che hanno introdotto un'importante restrizione sull'uso delle sostanze stupefacenti. Nel caso in cui un conducente venga sottoposto a un test antidroga, effettuato tramite prelievo del sangue, e venga trovato positivo, viene sottoposto a sanzioni, a prescindere da quando c'è stata l'assunzione. Col nuovo Codice della strada sono previste anche controlli più frequenti sulle strade.

"Matteo Salvini in questo 14 di dicembre, da domani sera, prossimo weekend, ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni", si lamenta Vasco in un video pubblicato sui social in cui definisce "quel genio" il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Questo è il ministro Salvini, lo ha deciso per il vostro bene, naturalmente", ha aggiunto con sarcasmo il cantante rock, sottintendendo che possano esserci altre ragioni. Nel 2023 ci sono stati in Italia 3.039 decessi sulle strade del Paese, in conseguenza di 166.525 incidenti con lesioni a persone. La maggior parte di questi sono stati causati da distrazioni che sono costate la vita ma anche da autisti che si sono messi alla guida delle vetture in uno stato non adeguato.

La replica del ministro Salvini non si è fatta attendere, in difesa delle restrizioni introdotte: "Guidare sotto effetto di droga o alcol uccide, punto. Con il nuovo Codice della Strada abbiamo voluto regole chiare e pene certe per salvare vite, soprattutto quelle dei più giovani". Ad appoggiare la sparata di Vasco Rossi sia arrivato Riccardo Magi, segretario di +Europa: "Ha cancellato il principio di alterazione psicofisica alla guida, trattando chi si cura con i cannabinoidi e chi si fuma una canna a casa, 3 giorni prima di mettersi al volante, al pari di El Chapo e Pablo Escobar. Questa è persecuzione, non prevenzione".

L'esponente dell'opposizione, quindi, sventola lo spauracchio della magistratura, che tanto è stato utile (forse) alle opposizioni in tempi recenti: "Ci penseranno i tribunali, ancora una volta, a spazzare via quella che non è sicurezza ma solo e soltanto follia oscurantista. E a quel punto sarà il ministro dei Trasporti a doverne trarre le conseguenze".

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