Milano - Soffia di nuovo il vento dell’inflazione che nel mese di gennaio registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese di dicembre 2010 e del 2,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’inflazione acquisita per il 2011 è pari all’1,2 per cento. Sul piano congiunturale gli incrementi maggiori riguardano i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche (+0,8 per cento), dei servizi sanitari e spese per la salute (+0,7 per cento), dell’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6 per cento) e dei trasporti (+0,5 per cento).
I prezzi dei carburanti Il prezzo della benzina - spiega l’Istat - è aumentato su base mensile del 3,5 per cento e il relativo tasso di crescita tendenziale è salito all’11,3 per cento dal 9,9 per cento di dicembre; il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto ha segnato un rialzo congiunturale del 4,0 per cento e un aumento su base annua del 15,7 per cento (dal +14,5 per cento di dicembre 2010); in aumento sul mese precedente risulta anche il prezzo degli altri carburanti (+8 per cento), il cui tasso tendenziale è risultato pari a +26,5 per cento (dal +21,3 per cento di dicembre). Infine, il prezzo del gasolio per riscaldamento aumenta del 3,3 per cento sul mese precedente e del 14,9 per cento su quello corrispondente dell’anno precedente.
Il nuovo paniere Entrano il tablet Pc (come l’iPad), i ticket per entrare ai parchi nazionali, ai giardini zoologici e botanici, il fast food etnico, il salmone affumicato e i biglietti che consentono di usufruire di diverse modalità di trasporto. È questo il nuovo paniere dell’Istat per rilevare i prezzi al consumo da cui esce invece il noleggio dei Dvd che ormai è "obsoleto". "Al di là delle solite entrate ed uscite, cose più di colore che di sostanza, al di là del fatto che
ci domandiamo con che criterio, in questo periodo di crisi, si sia voluto inserire il salmone affumicato,
quello che conta sono i pesi del paniere». Così il Codacons commenta il nuovo paniere, e poi "contesta l’incredibile diminuzione dell’rc auto che scende da 1,3085% a 1,2991%". "Ma come, -chiede l’associazione- nel 2010 la voce rc auto è
aumentata, sempre per l’Istat, del 6,6% ed il suo peso scende?".
Il commento dei consumatori "Il nuovo paniere Istat fa sorgere in noi molte perplessità", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. "Oggi,
- aggiungono - a farci sorridere, sono gli ingressi di prodotti come il
kebab, ed inoltre riteniamo sbagliato
che, come al solito si immettano nel paniere oggetti tecnologici molto
costosi, di diffusione molto limitata,
che, con le forti ed inevitabili cadute di prezzo, condizionerà al
ribasso il tasso di inflazione in termini
generali, così come avvenne per videoregistratori, computer, navigatori
satellitari ed altri oggetti
tecnologici".
Inflazione incomprensibile "È del tutto incredibile - continuano Trefiletti e Lannutti - come i prezzi possano continuare a salire nella situazione di crisi in cui si trovano le famiglie e l’intero Paese".
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