Kabul - Abdullah Abdullah, lo
sfidante di Hamid Karzai nel ballottaggio per le presidenziali
afghane, annuncerà domani le proprie intenzioni rispetto al
ballottaggio previsto per il 7 novembre. Lo conferma un
comunicato della sua campagna.
Indiscrezioni delle ultime ore indicano che lo sfidante di
Hamid Karzai sarebbe orientato a boicottare il voto in assenza
di garanzie di "sicurezza e trasparenza". L’eventualità di un boicottaggio si
fonda sul fatto che il presidente uscente Karzai non ha "dato
segnali" positivi, accettando le condizioni poste dall’ex
ministro degli Esteri.
Alcuni funzionari dello staff di Abdullah hanno detto ai
media che in assenza di un "sì" di Karzai non ci sarà la
partecipazione al secondo turno del voto.
Sayed Aqa Fazil Sancharaki, portavoce di Abdullah, ha
confermato all’Ansa che l’ex ministro degli Esteri farà domani
il suo annuncio: "Finchè non scadrà il termine accordato a
Karzai per assumere una decisione, noi ci consultiamo con i
nostri alleati e consiglieri. Per il momento, non posso
aggiungere altro rispetto all’eventualità di un boicottaggio".
La commissione elettorale (Iec), dal canto suo ha
sottolineato che il ballottaggio è parte del processo
elettorale, e che entrambi i candidati sono tenuti a
parteciparvi.
Clinton: "Non delegittima legittimità elezioni" "Non credo che abbia nulla
a che fare con la legittimità delle elezioni. È una scelta
personale che può essere fatta o no", ha dichiarato la Clinton
a margine di un incontro ad Abu Dhabi con il presidente
dell’Anp, Abu Mazen. "Non voglio commentare quello che uno o l’altro dei due
candidati potrà decidere di fare", ha spiegato. "Non sarebbe un fatto senza precedenti: altri Paesi si sono
confrontati con il problema, quando un candidato decide di
rinunciare", ha aggiunto.
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