L’arte, un gioco serissimo che in coppia diverte di più

Il salone affrescato da Pietro da Cortona per celebrare le glorie del papato e della famiglia Barberini torna a ospitare come nel Seicento spettacoli e feste per la terza edizione de «Il gioco serio dell’arte», incontri ideati e condotti da Massimiliano Finazzer Flory, sponsor Lottomatica. È anche l’occasione per parlare di nuovo del restauro di Palazzo Barberini che continua a restituire altri spazi del Circolo Ufficiali. Dopo il recupero dell’ex cucina e dell’anticamera sono iniziati i lavori nel pianterreno che accoglierà la pittura dal XII al XV secolo e i servizi essenziali. Ma visti i grandi problemi legati all’impiantistica della grande Galleria Nazionale di Arte Antica, servirà almeno un anno. Stanziati quasi sei milioni di euro, tre provenienti dai fondi per Roma capitale e gli altri dai proventi del gioco del lotto.
Sette gli appuntamenti-spettacolo da ottobre a maggio a palazzo, su temi diversi incentrati su coppie di personaggi che hanno rappresentato una svolta nel loro tempo. Fra le novità di quest’anno la danza moderna e classica in una piattaforma ai margini del parco per gli incontri dedicati alla fantasia (1 dicembre) e al corpo che dà inizio alla rassegna il 13 ottobre.
Protagonisti due giganti dell’arte come Caravaggio e Bacon. A svelare i loro segreti Maurizio Ferraris e Anna Coliva, lettura teatrale di Alessandro Quasimodo. Sul tema della bellezza (17 novembre) parlerà Giordano Bruno Guerri mettendo a confronto il Bronzino, meritevole di «infinite lodi», dice Vasari e la più grande attrice dell’Ottocento, Eleonora Duse, musa di D’Annunzio. Letture di Laura Marinoni. La fantasia si affida all’inventore del romanzo moderno Cervantes e a uno dei più grandi innovatori dell’arte di oggi, Klee. A illustrare le complesse trame esistenti fra fantasia e realtà il filosofo Carlo Sini. A parlare del Figlio di Dio (12 gennaio) sarà monsignor Rino Fisichella, Rettore della Pontificia Università Lateranense. Da un lato Pascal, matematico, fisico, filosofo («l’uomo è solo una canna... ma una canna che pensa»), dall’altro il maestro della Pop Art americana Andy Warhol, vicino alla spiritualità cristiana.
Il 2 febbraio serata speciale all'Auditorium. Introdotta da Claudio Strinati, pièce scritta e interpretata da Finazzer Flory incentrata su Beethoven e la sordità. Per il tema terra, nella visione di Vermeer e Giorgio Morandi, parole sono di Franco Farinelli, letture poetiche di Rossella Falk, qui in un ruolo inconsueto. Il 6 aprile i due artisti messi a confronto per discettare sul rapporto fra la luce e l’ombra sono El Greco e Luis Buñuel. Con proiezioni cinematografiche e commenti di Roberto Escobar.

Infine il 4 maggio si parlerà di relativismo muovendo dalla fisica di Newton allo spazialismo di Lucio Fontana con l’intervento di Edoardo Bondinelli, musiche di Bach e Sakamoto e letture di Patrizia Zappa Mulas.
Palazzo Barberini, via Quattro Fontane 13. Prenotazione obbligatoria 392-8159509. Ingresso libero. Orario: il lunedì alle 18,30, dal 13 ottobre al 4 maggio.

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