Ignazio Mormino
Vento di primavera, vento di pollini. Lallergia minaccia, anche questanno, milioni di italiani. Molti di essi sottovalutano i pericoli e non si curano, aggravando la situazione. Il professor Stefano Centanni, direttore dellUnità dipartimentale di pneumologia allospedale San Paolo di Milano , condanna questo atteggiamento rinunziatario e ribadisce che «ogni tipo di allergia può dare complicazioni».
Il riferimento allasma è quello che interessa maggiormente la ricerca, perché può rappresentare il tragico sbocco duna patologia che, purtroppo, non viene presa molto sul serio. «Muoiono» afferma con molta serietà il professor Centanni «coloro che non si curano o si curano in modo discontinuo, trascurando perfino i disagi cui si espongono, soprattutto nelle ore notturne».
Centanni viene dalla grande scuola del professor Allegra: attua quindi una medicina rigorosa e battagliera, che va al fondo dei problemi e propone soluzioni concrete. Anche nel caso dellasma (meglio: dellasma grave) che spesso complica la classica rinite allergica. «Esiste», dice, «una nuova arma per combattere le malattie allergiche, anzi per prevenirle. Si tratta dun anticorpo monoclonale, di nuova generazione, che agisce bloccanmdo le immunoglobuline responsabili dellattacco asmatico, neutralizzando le cause del processo infiammatorio».
Questo nuovo rimedio (nome chimico: omalizumab) è già in vendita negli Stati Uniti dAmerica. In Italia sarà disponibile tra qualche mese. LEmea, che controlla ed approva i nuovi farmaci, ha espresso parere favorevole dopo avere esaminato i risultati degli studi clinici compiuti in molti Paesi europei, tra cui lItalia. Al primo di questi studi hanno partecipato le scuole di pneumologia di Milano, Genova, Pisa e Reggio Emilia. Centanni è stato in prima linea. Ed è già pronto per un nuovo trial internazionale, che interesserà alcuni Paesi europei.
I soggetti invitati a parteciparvi sono più di cinquecento (cento in Italia). Lo studio durerà un anno e riguarderà solo asmatici gravi. Sullefficacia del nuovo anticorpo monoclonale, il professore non ha dubbi: «In base ai risultati sperimentali, italiani e stranieri, questo nuovo principio attivo controlla efficacemente i malati più gravi, permette loro di respirare sia di giorno che di notte e di svolgere una vita normale: questo perché è in grado di controllare lazione delle immunoglobuline».
Le malattie allergiche, purtroppo, sono in aumento. Paradossalmente, un eccesso di igiene, anziché contrastarle, le favorisce.
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