L’esplosione alla Simmel: in commissione parlamentare un’audizione sui controlli

La commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, presieduta dal senatore di An Oreste Tofani, ha effettuato un’audizione sulla vicenda dell’esplosione alla Simmel di Colleferro, verificatasi la settimana scorsa e costata la vita al giovane operaio Roberto Pignalberi.
Negli ultimi due giorni, davanti alla commissione sono comparsi il Prefetto di Roma Carlo Mosca, il procuratore della Repubblica di Velletri (competente per territorio) e il pm titolare dell’inchiesta Strangio, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Parisi, i tecnici della Asl, rappresentanti sindacali e dell’azienda di proprietà inglese. I membri della Commissione si sono anche portati a Colleferro per un sopralluogo nello stabilimento.
«Il nostro compito - ha spiegato al termine del sopralluogo il senatore Oreste Tofani - è quello di capire le dinamiche degli incidenti sul lavoro, ed in questo caso dell’esplosione costata la vita al povero giovane di Serrone. Vogliamo capire se i controlli ci sono, come vengono effettuati e se funzionano, se le normative poste in essere sono sufficienti o se possiamo aiutare l’opera di prevenzione con altri accorgimenti ed ulteriori prescrizioni, al fine di migliorare sempre le condizioni di lavoro e ridurre al minimo l’eventualità di incidenti e infortuni. È chiaro che le indagini e l’accertamento di eventuali responsabilità vengono svolte dalla Procura, ma la nostra è comunque una commissione con poteri giudiziari e quindi tutte le audizioni vengono verbalizzate».
A proposito delle indagini portate avanti dalla Procura veliterna, sono due le ipotesi che trovano maggior credito: un errore umano o un cattivo funzionamento della macchina miscelatrice da cui sarebbe partita l’esplosione.

Saranno poi i risultati delle perizie in corso a stabilire come mai l’onda d’urto dell’esplosione è arrivata nel locale dove si trovavano il povero Roberto e due suoi colleghi rimasti feriti, locale che si trova a diversi metri di distanza dal punto dell’esplosione.

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