L’INTERVISTA FRANCESCA SENETTE

Le sue giornate, in attesa di tornare in tv, le passa tra la piccola Alice e l’impegno da testimonial contro la violenza alle donne. Francesca Senette non è ragazza da rimanere a casa sul divano con il plaid sulle gambe a piangersi addosso. In queste settimane avrebbe dovuto, come da contratto, essere in onda su Raidue tutti i pomeriggi (con il talk Italia allo specchio sostituito da settembre con Italia sul 2), ma le scelte sono ricadute su altre figure e lei, dopo aver lasciato Rete 4, si è ritrovata con uno stipendio (fino a giugno) senza lavorare. E, allora, si dà da fare, un po’ per non sentire la mancanza del piccolo schermo (malattia che piglia quasi tutti i conduttori), un po’ per vivere con calma quelle cose che la mancanza di tempo ti costringe a trascurare. Dunque, corsi di inglese, lettura, teatro, oltre a marito e figlia di tre anni. Domani si metterà alla testa di un corteo in piazza Duomo sempre nell’ambito di una campagna di solidarietà alle donne.
Tutte iniziative lodevoli, Francesca, ma tornerà in tv come promesso dal direttore di Raidue Massimo Liofredi?
«Nessuno mi ha ancora proposta nulla di certo. Quel che so è che il direttore in conferenza stampa aveva detto che ci sarebbero state possibilità con il nuovo anno. Io attendo fiduciosa e certamente sono disponibile ad ascoltare proposte».
Che cosa si sentirebbe di fare, dopo che è saltato il progetto del pomeriggio iniziato l’anno scorso e che doveva durare due anni?
«Ci sono tanti tipi di programmi. Ne vorrei ovviamente uno che si confacesse alla mia professionalità. Presentare Italia allo specchio mi è servito anche per imparare a trattare argomenti più leggeri, di intrattenimento, oltre a quelli legati alla cronaca in cui mi sono sempre sentita a mio agio, visto che ho condotto il Tg4 per otto anni. Forse non potrei guidare show di puro varietà, però ho dato prova di essere duttile».
Quindi, le potrebbe piacere un programma sullo stile della «Vita in diretta» o di «Pomeriggio Cinque»...
«Certo, ma il pomeriggio è già pieno di talk e di conduttori. Magari ci potrebbero essere possibilità in altri orari, in serata o al mattino, si vedrà. Mi piacciono molto anche trasmissioni come Le invasioni barbariche della Bignardi o Exit della D’Amico».
Intanto Raidue sta assumendo una fisionomia molto diversa da quella della rete in cui lei è arrivata un anno fa.
«Certo, si vede chiaramente che la nuova direzione ha cambiato target, abbandonando la difficile strada di inseguire un pubblico giovane nel senso di adolescenti. E allargando così il bacino di spettatori. Con questo obiettivo ha riportato sul secondo canale volti che si erano persi».
Ma le piace il nuovo pomeriggio del secondo canale?
«Ho visto che il Fatto del giorno, condotto da Monica Setta, nonostante la difficoltà di parlare di politica in quell’orario, sta crescendo sempre più negli ascolti. Il che dimostra che bisogna dare il tempo ai programmi, soprattutto a quelli quotidiani, di consolidarsi. L’anno scorso, anche io ero nuova, e quindi il pubblico ha dovuto abituarsi a un volto che fino a poco tempo prima vedeva su un canale della concorrenza».
E dell’«Italia sul 2», che ha ripreso il posto del suo show, cosa pensa?
«Che sia condotto da una bella coppia (Milo Infante e Lorena Bianchetti), ma non posso dare un giudizio perché non lo guardo mai: a quell’ora vado a prendere mia figlia all’asilo. L’unica cosa che posso dire è che certamente non spero né ho mai sperato in un fallimento. La mia carriera prescinde dal successo o insuccesso degli altri».
Emilio Fede, che l’ha scoperta e lanciata al Tg4 e a «Sipario», non le ha proposto di tornare indietro?
«Non se ne è parlato.

Lui è stato molto carino facendomi la sorpresa di collegarsi con Festa italiana, dove ero ospite di Caterina Balivo per augurarmi di trovare presto una nuova collocazione. Ma tutto è finito lì».
Ha avuto altre proposte?
«Sì, sono stata contattata, ma avendo un contratto con la Rai, per ora mi concentro solo su questo».

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