L’ultima moda? Fare la maglia al caffè

Gruppi di donne si ritrovano a sferruzzare nei locali

Da quando Uma Thurman, Julianne Moore, Madonna, Sharon Stone, Kate Moss e Sarah Jessica Parker (la Carrie della fortunatissima serie televisiva Sex and the city, ndr) si sono «date ai ferri», fare la maglia e «tricottare» è diventato di moda e ha fatto nascere veri e propri locali di tendenza, i Knit café, luoghi per incontrarsi e sferruzzare in gruppo in allegria. In America sono diventati un fenomeno, con una comunità di appassionati, i Knitta Group, che vestono con micro-tubolari, antenne di auto in sosta, insegne stradali, pali e piloni, o pietre. A Milano è stato il Naba (Nuova accademia di belle arti) a portare il nuovo trend. Così, sotto la Madonnina, si può sferruzzare in compagnia e davanti a una buona tazza di tè, al Coffee Design della Triennale, a la Triennale Bovisa, al Caffè degli Atellani, nello Showroom Vivienne Westwood, nello Spazio Rossana Orlandi, allo Skip Intro e al Ciboh, tutti locali che hanno aderito all'iniziativa, organizzando anche incontri con un esperto, che aiuta i partecipanti con ferri e uncinetti.


Più fashion e trendy di un aperitivo, la maglia e i ferri hanno riconquistato le donne, che li ritengono un recupero delle loro radici di donne di casa, ma soprattutto un rimedio contro i ritmi frenetici imposti dalla quotidianità. Contro lo stress, quindi, sferruzza che ti passa.

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