L'ad Brunini: "Traffico aereo in crescita, nonostante le guerre"

In nove anni, dal 2015, i passeggeri sono saliti del 47%, i posti offerti del 39% e i voli di più del 10%

L'ad Brunini: "Traffico aereo in crescita, nonostante le guerre"
00:00 00:00

Nonostante le incertezze e le guerre, si continua a volare. È un bilancio positivo quello di Sea. Emerso ieri al convegno «Aeroporti nel mondo che cambia. Le sfide strategiche degli aeroporti nell'evoluzione geopolitica globale» a Linate.

Nel quasi decennio 2015-2024, grazie a una politica di liberalizzazione, i passeggeri sono cresciuti del 47%, i posti offerti del 39% e il traffico di più del 10%. «Anche in assenza di una compagnia di bandiera e, soprattutto, se si confrontano i risultati con altri Paesi europei che hanno avuto una politica più protezionistica - ha riconosciuto Armando Brunini, amministratore delegato di Sea - La crescita è stata per la Francia +15% e per la Germania -3%». Nello stesso periodo le destinazioni intercontinentali offerte dall'Italia sono cresciute del 40%. Il risultato è tanto più positivo «se si pensa che con la guerra in Ucraina lo spazio aereo è ridotto del 25% - ha aggiunto Brunini - È la percentuale delle tratte non più disponibile in Europa. Alcuni voli verso l'Asia siamo riusciti a farli ripartire con più ritardo e più costi».

Il traffico di un +10% di crescita riguarda sia Linate che Malpensa. «Siamo motivati a pensare che la crescita continuerà anche se non ai livelli degli ultimi anni - ha ipotizzato l'amministratore delegato - Oggi i giovani preferiscono spostarsi, magari per una vacanza breve, piuttosto che acquistare una bella automobile come accadeva alle generazioni passate. In ogni caso puntiamo alla qualità della crescita. Se otterremo un po' meno volumi realizzeremo una crescita selettiva di qualità». Fra qli obiettivi anche quello di investire sulle rotte a lungo raggio. «Abbiamo già un'ottima rete di collegamenti a livello europeo e spingeremo sempre di più sui collegamenti di lungo raggio che portino Milano e il territorio a giocare un ruolo di rilievo nel mondo. La nostra è una delle aree più dinamiche dell'Europa, sia per l'attrattività che per l'import export».

Brunini attende anche un «effetto Olimpiadi»: «Mi auguro che si crei un'onda lunga di interesse, come accaduto per l'Expo che ha portato turisti anche negli anni successivi». Quanto alla politica di liberalizzazione dei cieli europei da lui definita «coraggiosa» ecco un altro vantaggio: «Prima del Covid, con i vecchi accordi bilaterali, avevamo tre destinazioni in Cina, oggi Milano è collegata con 11 città cinesi. Siamo un Paese esportatore, per noi è bene avere più rotte verso la Cina».

Che ne è degli aero-taxi? «L'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) sta rallentando le certificazioni, c'è uno slittamento dei tempi - ha spiegato Brunini - Intanto rimaniamo alla finestra a osservare».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica