Vienna - L’Iran deve sospendere i lavori di costruzione del sito nucleare di Qom. E' quanto si chiede nella risoluzione che i sei Paesi coinvolti nei negoziati con Teheran (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e la Germania) approvata oggi dal Consiglio direttivo dell’agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea). Nel documento i 5+1 chiedono a Teheran di fornire maggiori informazioni sugli obbiettivi dell’impianto - rimasto segreto fino allo scorso settembre - e sul suo calendario di realizzazione. In più le autorità iraniane dovranno "confermare" di "non avere preso alcuna decisione quanto alla costruzione o all’autorizzazione alla costruzione di siti nucleari che non siano stati segnalati all’Aiea". L’Iran da parte sua ha già fatto sapere ieri di voler "limitare allo stretto minimo necessario" la propria cooperazione con l’Aiea, nel caso la risoluzione fosse stata adottata. Il documento - approvato con 24 voti a favore su 35 - non è di per sé vincolante, ma viene automaticamente posto all’attenzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che dovrà valutare ora l’ipotesi di nuove sanzioni.
Segnale forte Forte del non scontato sostegno russo e cinese, il voto è un segnale di quanto la comunità internazionale sia esasperata dalla segretezza iraniana. "La nostra pazienza si sta esaurendo. Non possiamo continuare a discutere tanto per fare", ha detto l’inviato americano all’Aiea, Glyn Davies. "Non possiamo continuare a condurre negoziati che round dopo round si rivelano inutili, girotondi negoziali che non ci portano dove vogliamo arrivare" ha detto. "E’ importante che Teheran offra garanzie di trasparenza del suo programma nucleare e mantenga i suoi obblighi internazionali, piuttosto che disattenderli o reinterpretarli" ha aggiunto il funzionario americano.
La replica L’Iran nega di avere in cantiere progetti di costruzione di armi atomiche e sostiene che il suo programma nucleare ha scopi pacifici. L’inviato iraniano, Ali Ashgar Soltanieh, ha definito la mozione un passo "affrettato ed eccessivo". "Naturalmente questa risoluzione danneggerà l’attuale clima di collaborazione con l’Aiea" ha detto ai giornalisti, senza aggiungere nessun dettaglio. E il ministero degli Esteri iraniano ha definito "inutile" la risoluzione.
La votazione I paesi che hanno votato la censura sono arrivati a questa decisione, spinti dall’ammissione, fatta da Teheran a settembre, di aver segretamente lavorato,
negli ultimi due anni, alla costruzione di un secondo impianto di arricchimento dell’uranio. L’annuncio ha rinfocolato i sospetti delle potenze che potrebbero esserci altri siti la cui esistenza viene tenuta nascosta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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