L'archivio Atm per viaggiare nella storia della creatività

Con la curatela di Matteo Pirola, un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione, attraversando l'evoluzione del costume e della società

L'archivio Atm per viaggiare nella storia della creatività
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Con «Atm Manifesto Storie, Viaggi e Design», fino al 12 gennaio all'Adi Design Museum, l'azienda apre per la prima volta l'Archivio storico e mette in mostra i materiali che raccontano il legame con la città. Con la curatela di Matteo Pirola, un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione, attraversando l'evoluzione del costume e della società. Un racconto del cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari con esclusivi documenti che rappresentano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità: dall'iconico tram Carrelli, all'inaugurazione della prima linea metropolitana M1, la Rossa, 60 anni fa. All'esposizione hanno contribuito la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, al centro di un vero e proprio distretto tranviario visto che l'Adi Museum sorge in un'area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l'energia elettrica. La piazza è intitolata al Premio Compasso d'Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda.

E a pochi passi, in via Messina, c'è lo storico deposito tranviario di Atm dei primi del Novecento mentre di fronte si trova la Fabbrica del Vapore, edificio che conserva nei fregi richiami ai tram, in quanto sede della Carminati Toselli & C., dove sono state costruite le prime vetture Carrelli Milano 1928.

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