«Lascio l’Udc per dare una mano alla Liguria»

«Lascio l’Udc per dare una mano alla Liguria»

Prosegue l'emorragia dell'Udc che continua a perdere i pezzi a pochi giorni dalle elezioni. L'ultimo terremoto ha visto l'abbandono del partito del parlamentare uscente Vittorio Adolfo e di altri 20 amministratori della provincia di Imperia.
Adolfo, quale è lo stato d'animo dopo questa decisione?
«Indubbiamente è un momento di grande amarezza, perché in Liguria sono stato uno dei fondatori del partito e fino a lunedì ne ero un membro del direttivo nazionale».
Cosa contesta della politica di Casini?
«La politica schizofrenica di questi ultimi 2 anni, in cui l'Udc è stato alla ricerca di un'identità per il proprio posizionamento politico ma che non è riuscita a trovare. Bisognava mantenere un rapporto con gli alleati, con cui siamo stati uniti dal 1994 ad oggi, un rapporto che invece ultimamente è stato fatto solo di tensioni e prese di distanza. Casini è stato così obbligato a correre da solo».
Perché dice che è stato obbligato?
«Perché non è stata una scelta politica. Questa vi è quando la prepari prima, quando c'è un'impostazione nel tempo, qui invece non c'è stato nessun iter, è stata una necessità».
Casini dice che non voleva rinunciare al simbolo.
«Questa è una delle motivazioni che si possono raccontare agli elettori, credo invece che i problemi vadano ben oltre il simbolo, e che siano individuabili nei rapporti ormai insanabili maturati tra le dirigenze nazionali».
Ci sono stati contrasti anche a livello locale?
«Sì, per esempio alle ultime elezioni comunali di Genova io avevo in mente una lista giovane di rinnovamento, ma Casini ha sostenuto un'altra tesi ed infatti abbiamo preso solo il 2,7%».
E cosa ne pensa della lista che l'Udc presenta per queste elezioni?
«Vedo che è composta da due consiglieri regionali, Monteleone e Patrone, entrambi sostenitori della giunta Burlando. Quindi L'Udc in Liguria rimane appiattito sul Pd».
Ora perché ha aderito al PdL?
«È un discorso di coerenza perché sono sempre stato eletto nel centrodestra, è la continuazione naturale di un percorso politico.

Parlando in particolare della provincia di Imperia, nella lista del PdL ci sono quattro candidati locali che saranno sicuramente eletti. È importante perché dobbiamo continuare a fare sinergia per risolvere i problemi locali».

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