Le grandi storie professionali meritano di essere conservate ed esaltate nel tempo. Ed è quindi una iniziativa meritevole costituire l'Associazione Maurizio Costanzo (nella foto) della quale ieri è stata presentata la prima iniziativa proprio - e non poteva essere diversamente - al Teatro Parioli di Roma. I soci fondatori sono i tre figli del giornalista e autore teatrale e televisivo morto il 24 febbraio dell'anno scorso, ossia Camilla, Gabriele e Saverio, insieme con Giorgio Assumma, Francesca Assumma, Lorenzo Ghione, Fabio De Palo e Valentino Tocco. Senza scadere nella retorica spesso tipica di queste iniziative, l'Associazione Maurizio Costanzo si presenta con un progetto indirizzato a una delle realtà che sono rimaste sempre al centro delle attenzioni professionali di questo simbolo della storia televisiva italiana, ossia le carceri. Per questo è stato istituito il «Premio Teatrale Maurizio Costanzo» che ieri è stato ufficializzato dalla firma del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. Il premio offre la possibilità ai detenuti di esprimersi attraverso l'arte e la creatività teatrale. «Abbiamo pensato di intitolare un premio alla figura di Costanzo perché sappiamo - dicono i soci fondatori - quanto fosse importante per lui, non solo il teatro ma anche la possibilità che arrivasse a tutti, nessuno escluso, a maggior ragione in carcere. Lui ha sempre pensato che la scrittura teatrale, giornalistica, ma anche narrativa sia per il cinema sia per la televisione, è un modo per conoscere sé stessi, serve a fare ordine nel caos interiore con cui tutti dobbiamo fare i conti, non solo chi deve farli con la legge». Il premio è aperto a tutte le istituzioni carcerarie che aderiranno all'iniziativa. Il testo integrale delle opere dovrà essere inviato in formato digitale entro il 14 febbraio 2025 all'indirizzo email associazionemauriziocostanzo@gmail.com.
I lavori saranno valutati da una giuria presieduta da Pino Strabioli e composta da esperti del settore teatrale, giornalistico e culturale come Camilla Costanzo, Valerio Mastandrea, Brunilde Di Giovanni e l'editorialista del Corriere della Sera Paolo Conti. La compagnia vincitrice rappresenterà il proprio testo al Parioli il 20 maggio 2025.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.