A caratterizzare il Laurentino 38, nato negli anni 70, erano 11 ponti per uffici, servizi e negozi. Unutopia fallimentare come tante altre di quegli anni, tanto che nel 2006 tre vengono abbattuti e oggi si prospetta la demolizione dei più degradati, il 5 e il 6 di via Silone occupati da 40 famiglie e in prospettiva il 7 e l8. Le cubature saranno utilizzate per costruire alloggi per giovani coppie e anziani. Ovviamente in base alla legge 494/93 di recupero urbano, in sintonia con Ater, regione Lazio e associazioni di quartiere. «Quando ero consigliere andavamo coi vigili urbani al 9, 10 e 11 ponte», dice Calzetta. Ma come a Corviale, anche al Laurentino molte cose sono cambiate. «Quelli che ieri erano quartieri dormitorio stanno diventando punti di aggregazione e di vita per i cittadini con le loro piazze, il verde, i servizi», ricorda il sindaco Gianni Alemanno.
Interrompere lisolamento del Laurentino, oltre 25mila abitanti, migliorare i servizi, non cè nemmeno una posta, favorire lavvio di nuove attività commerciali, questo in sintesi il progetto messo a punto da Municipio e Comune, presentato in Campidoglio dallassessore alle periferie Fabrizio Ghera, dal presidente commissione ambiente Andrea De Priamo e dal presidente del XII municipio Pasquale Calzetta.
A partire dalla mobilità. Il sottopasso della Colombo che collega il Laurentino allEur e al Torrino, realizzato in brevissimo tempo, ha rotto di fatto lisolamento del quartiere. Previsto il raddoppio della Laurentina e un filobus per raggiungere la Metro e Tor Pagnotta, mentre una strada locale, tra via Silone e via Quasimodo, lo collegherà con la Ferratella.
Il nuovo centro polifunzionale Elsa Morante occupa uno spazio di oltre due ettari. Tre padiglioni con una mediateca, una emeroteca, un teatro per un costo di oltre 5 milioni di euro. A settembre la riqualificazione di via Sapori e di piazza Morante, in corso la progettazione del boulevard Marinetti Silone, un ampio corso pedonale dove passeggiare, sostare e fare shopping. Costo previsto circa 4 milioni. Nei centri storici italiani cè sempre una piazza. Il Laurentino ne avrà una ambiziosa, «grande quanto piazza del Popolo» (inizio lavori gennaio 2011). Sorgerà qui il nuovo municipio (inizio lavori ottobre 2011), ora in tre sedi diverse (gli spazi andranno ai Vigili del fuoco e alla Asl), e accanto uffici, negozi, bar, cinema e un parcheggio sotterraneo di due paini.
In prospettiva il restauro dei due Casali della Massima, la casa del ciclismo «velodromino», su un'area di 25 mila mq, legata all'esito della candidatura olimpica (costo dai 7 ai 14 milioni) e gli "Stabilimenti animati" laboratori dedicati al cinema d'animazione.
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