Il 2012 non si apre nel migliore dei modi per i lavoratori italiani. E la strada è in salita per quanto riguarda le crisi aziendali. Infatti, al ministero dello Sviluppo economico, guidato da Corrado Passera, ci sono circa 230 tavoli aperti al fine di trovare una soluzione. Le crisi aziendali riguardano 300mila lavoratori, con un rischio occupazionale più tangibile e immediato che ne vede coinvolti 40mila.
"Le vertenze attive con tavoli che si convocano frequentemente - spiegano a TMNews fonti del ministero vicine al dossier - sono oltre un centinaio, poi ci sono vertenze che invece hanno una dimensione un po' meno pressante e arriviamo a 230 tavoli. Sono coinvolti oltre 300mila lavoratori e i posti a rischio sono tra i 30mila e i 40mila".
I settori più colpiti sono quello del tessile, delle telecomunicazioni e dei trasporti, ma anche quello dell’auto viene monitorato.
Il mercato non riparte e a pesare sulle imprese italiane sono poi le sempre maggiori difficoltà di accesso al credito, che stanno colpendo anche le aziende sane, il ritardo nei pagamenti tra imprese e da parte della pubblica amministrazione e il tema dell’internazionalizzazione e della crescita dimensionale. Ma dal ministero rassicurano: "Credito, dimensione d’impresa e internazionalizzazione saranno al centro di misure a breve".
Con l'aumento del prezzo del gasolio = aumento delle spese di trasporto = aumento dei costi = prezzi alti dei beni prodotti e meno competitività nei confronti dei concorrenti europei = grosso contributo per chiusura o ridimensionamento aziende italiane.
Mi sembra che l'equazione torni, ed è solo una delle tante che si possono fare, c'è quella delle tasse, quella del costo del lavoro, quella della burocrazia opprimente, equitalia, cartelle pazze (o cartelle intelligenti) etc. etc. etc.
provvedimenti della manovra economica (di soli aumenti di tasse e prezzi),fatta dai
"Bocconiani NON eletti",i posti di lavoro a rischio,purtroppo,saranno molti,ma molti
di più!!!!!!!!!! Anzi,più che posti di lavoro a rischio,diventeranno proprio disoccupati!
cominciamo a dare il lavoro agli ITALIANI con salari ITALIANI, ovvero tali che permettano ai lavoratori di campare visto che non vivono come molti immigrati in stanzoni da 20 persone con costi zero che consentono di accettare salari da fame
difendiamo il made in Italy VERO e non quello finto facendo sentire la nostra voce in EUropa ... anche in quella Cermania che tanti portano come esempio e che in realtà è più marcia della nostra più marcia realtà ! ITALIANI SVEGLIA !!! Mandiamo i professori a casa e l' Europa al macero !!!
diccelo,oppure Ti vergogni un tantinello è? Tanto anche Tu sei nascosto dal nick.....
stipendio medio Italiano 1100 spese mensili familiari 750/800 Euro e voglio essere ottimista...
voi cosa comprate?