Spesso si sente ripetere che l'Italia non è un Paese per giovani. Appunto legittimissimo e ragionevole, viste le diverse difficoltà affrontate da molte persone di età inferiore under 35 anni per affermarsi professionalmente e socialmente. Ma negli ultimi anni lo Stato ha promosso diverse misure politiche a sostegno dell'inserimento nel sistema economico-sociale di un numero sempre crescente di giovani.
Dai mutui al lavoro, per i giovani esistono infatti opportunità di prospettiva capaci di permettere loro l'accesso a condizioni di vita dignitose e sicure e, al contempo, di farlo con la garanzia o il sostegno delle istituzioni.
Mutui, la garanzia per i giovani continua nel 2023
Il Milleproroghe ha di recente rinviato dal 31 marzo al 30 giugno di quest’anno il termine per l'adesione al Fondo di garanzia prima casa per i mutui. Tale fondo serve a garantire l'agevolazione nell'accesso ai mutui per l'acquisto delle prime case ai cittadini italiani con meno di 36 anni.
Come riporta Il Sole 24 Ore, "il decreto Sostegni bis ha previsto la possibilità di richiedere l'innalzamento della garanzia all'80% per tutti coloro che rientrando nelle categorie prioritarie hanno un Isee non superiore a 40mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all'80% del prezzo d'acquisto dell'immobile, comprensivo di oneri accessori". Con la modifica del Milleproroghe sarà permesso ai mutui promossi tra il dicembre 2022 e il marzo 2023 e a quelli dello scaglione successivo di estensione di poter essere sottoponibili alla copertura di garanzia anche se il tasso del mutuo in questione eccederà il tasso globale medio (Tegm).
Quest'ultima disposizione è stata promossa dal governo Meloni per ovviare alla dinamica che vedeva i tassi dell'Eurosistema impennarsi e portare dietro di sé un'impennata di quelli dei mutui, creando un attrito tra mutui fissi e variabili. In quest'ottica la proposta, che si applica anche a famiglie composte da un solo genitore e figli minori e a chi mira all'acquisto di case popolari, viene portata all'avanguardia coi tempi duri dell'economia contemporanea.
Garanzia Giovani, spinta alle assunzioni
Agli Under 30 sono invece rivolte le nuove opportunità lavorative dell'Anpal. L'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro ha inserito sul suo portale web una serie di agevolazioni che i giovani italiani possono ottenere iscrivendosi e poi aderendo al Programma Garanzia Giovani.
Si va dal Servizio civile nazionale agli apprendistati professionalizzanti agevolati per la qualifica e il diploma professionale, si applica una spinta sistemica per l’Alta Formazione e la Ricerca e si garantisce un voucher da 2mila euro per l'iscrizione agli Istituti Tecnici Superiori (Its), come ricorda anche il portale Giovani2030. Tutto questo è rivolto ai giovani che non sono occupati o impegnati in un percorso di formazione (i cosiddetti Neet). L'agevolazione è invece per gli under 35 nelle regioni del Mezzogiorno.
Alle imprese è invece garantito uno sgravo contributivo per l'assunzione degli under 36, filtrato per un periodo di tre anni e con una quota massima di 8mila euro l'anno.
Le misure per l'autoimprenditorialità
Last but not least, esistono programmi pubblici per l'autoimprenditorialità dei giovani. Piani che finanziano, attraverso decontribuzioni e agevolazioni, l'avvio di attività imprenditoriali.
L'agenzia Invitalia ha per gli under 35 il progetto "Nuove Imprese a Tasso Zero" che, si legge sul sito ufficiale, opera come "l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili".
Promosse sotto forma di finanziamento agevolato, per il 90% della spesa ammissibile di macchinari strumentali, impianti strategici e spese in conto capitale per le imprese costituite da meno di 36 mesi, le politiche di finanziamento sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha nel 2022 messo in campo 150 milioni di euro di finanziamenti all'imprenditorialità
dei giovani. Ulteriori misure arrivano dal Ministero dell'Agricoltura per il "ritorno alla terra" dei giovani. Lo Stato, in certi campi, c'è. Forse meno del necessario, ma i giovani stanno tornando al centro dell'agenda, passo dopo passo. E si spera che la presa di consapevolezza si consolidi una volta per tutte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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