"Una nuova era". Varato il nuovo regolamento per le guide turistiche

Un esame abilitante con tre prove, un tesserino identificativo e sanzioni in caso di violazione: le guide turistiche italiane ora hanno un nuovo regolamento

"Una nuova era". Varato il nuovo regolamento per le guide turistiche
00:00 00:00

Sarà in vigore da domani, sabato 13 luglio, il regolamento attuativo della professione di guida turistica. Una riforma necessaria per normare meglio un settore vitale per il nostro Paese, che ora avrà regole ancora più chiare e precise per gli operatori. L'intervento del ministero del Turismo è finalizzato a riconoscere la centralità della figura professionale di guida turistica. Chiunque voglia intraprendere questa professione è chiamato a sostenere un esame di abilitazione per l'iscrizione all'albo nazionale, gestito dal dicastero attraverso un'apposita piattaforma informatica.

L'esame consta di un totale di tre prove: scritto, orale, tecnico-pratica, per valutare sul campo le reali conoscenze e l'attitudine della futura guida. Le prove saranno incentrate storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, competenze linguistiche. Ogni candidato è chiamato a versare un contributo di 10 euro per partecipare all’esame e di 30 euro per il rilascio del tesserino, che avrà un codice identificativo univoco.

Nel caso in cui dovessero riscontrarsi violazioni di sorta sono previste sanzioni, che vengono comminate anche nel caso in cui gli iscritti agli elenchi non adempiano agli obblighi di formazione obbligatoria. "Da oggi, inizia una nuova era per l'industria turistica italiana, dopo anni di incertezza e frammentazione normativa che hanno soltanto prestato il fianco all'abusivismo e allo svilimento di una figura che rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per chi viene in Italia", ha commentato Daniela Santanchè. "Ridiamo così dignità a una figura essenziale che, mettendo a disposizione professionalità e competenze, trasmette e tutela la conoscenza e l'importanza del nostro incommensurabile patrimonio culturale, naturale e turistico", ha proseguito il ministro.

L'Italia ha una miniera di tesori artistici e culturali che, molto spesso, non sono adeguatamente valorizzati. Grazie alla normazione di una professione importante come quella della guida turistica, l'obiettivo è quello di spingere ancora di più sulla promozione culturale del territorio, dalle grandi città d'arte a quelle di provincia, anche loro custodi di inestimabili ricchezze. "Adesso che proteggiamo e valorizziamo le guide con un apposito apparato sanzionatorio, spetta ai Comuni fare la loro parte", ha concluso Daniela Santanchè.

Nel nuovo regolamento si legge che "solo un’attività temporanea e occasionale per siti non culturali e aperture straordinarie gratuite possono svolgersi senza il possesso della qualifica". Inoltre, "nei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche se appartenenti a soggetti privati, l’ingresso e lo svolgimento dell’attività di guida turistica non può essere interdetto od ostacolato".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica