Sicurezza sul lavoro, la Cisl chiede un patto sociale

Fumarola: “Mettere al centro la prevenzione”

Sicurezza sul lavoro, la Cisl chiede un patto sociale
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I dati del nuovo report semestrale della Cisl sulla sicurezza sul lavoro evidenziano che le politiche di prevenzione in atto "non stanno determinando ancora risultati confortanti". Nonostante un lieve miglioramento rispetto ai decenni passati, il sindacato avverte che "il confronto positivo con i dati ancor più gravi di decenni addietro non può rappresentare un risultato sufficiente e ancor meno motivo di ridotto allarme".

Secondo i dati Inail riportati nello studio, nel 2024 ci sono stati 1.077 decessi legati al lavoro, di cui 797 avvenuti durante l'attività lavorativa e 280 in itinere, oltre a 13 studenti deceduti durante le attività formative. Questi numeri rappresentano una "drammatica conferma" dell'urgenza di intervenire con misure più incisive.

"Proseguire con la messa in campo di interventi urgenti di prevenzione rimane la priorità delle priorità", sottolinea la Cisl, che plaude alla scelta del governo di agire su più fronti. Tuttavia, il sindacato evidenzia come le cause degli incidenti non si riducano solo a carenze strutturali o mancanza di tutele, ma si annidino anche in fenomeni come il lavoro irregolare e le violazioni delle normative.

Nel secondo semestre del 2024, gli infortuni sul lavoro sono aumentati dello 0,19%, le malattie professionali del 21,6% e gli incidenti mortali del 3,81%. A essere maggiormente colpiti sono stati i lavoratori over 55, senza particolari differenze di genere.

La segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ha ribadito la necessità di una strategia nazionale di prevenzione. "Non possiamo limitarci a registrare questi numeri: dobbiamo agire. Serve un piano condiviso che metta al centro la prevenzione, con investimenti in formazione, innovazione tecnologica e controlli adeguati. La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un valore imprescindibile per il nostro sistema produttivo e sociale", ha dichiarato.

La Cisl rilancia la proposta di un patto sociale che coinvolga governo, istituzioni e parti sociali, per definire azioni concrete a tutela della salute dei lavoratori. In questa direzione, il sindacato esprime apprezzamento per la costituzione al Cnel di un osservatorio permanente, che possa iniziare a produrre risultati già dal prossimo report semestrale.

Il documento non si limita a fotografare la situazione attuale, ma approfondisce anche le cause degli incidenti e le criticità delle tutele esistenti, offrendo aggiornamenti normativi e strumenti pratici per chi opera nel settore della salute e

sicurezza.

"È necessaria un'azione complessiva e sinergica", conclude la Cisl, che invita tutti gli attori coinvolti a un "confronto corale costruttivo" per fermare la strage silenziosa che continua a colpire il mondo del lavoro.

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