Legalità, Milano scende in piazza contro la mafia

Corteo organizzato dall'associazione Libera per la quindicesima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Don Ciotti: "A Milano c'è, ma ci sono gli anticorpi". Gli organizzatori: "Siamo più di 150mila" 

Legalità, Milano scende in piazza contro la mafia

Milano - "Legami di legalità, legami di responsabilità": è lo slogan scelto per la quindicesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si svolge oggi a Milano. Un’iniziativa organizzata da Libera e Avviso Pubblico e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia. Sono già centinaia di persone arrivate in Porta Venezia dove, a breve, partirà il corteo. Nessuna bandiera di partito, come chiesto da don Luigi Ciotti, presidente di Libera, ma a sventolare sotto un cielo grigio sono le bandiere delle diverse associazioni che hanno promosso la manifestazione. All’iniziativa è annunciata la presenza, tra gli altri, del leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, dell’ex segretario del Pd, Walter Veltroni, e del portavoce della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono più di 150mila.

Don Ciotti: "A Milano c'è, ma ci sono anticorpi"
"Noi facciamo Nord, Sud, Centro perchè la mafia è un problema trasversale, che non riguarda solo alcune parti geografiche. Qui a Milano la mafia c’è, ma qui ci sono stati anche gli anticorpi, c’è l’impegno e il fermento di chi ha lavorato e di una società civile responsabile. Siamo qui anche per cogliere la positività di questa città. Quante cose belle si sono fatte qui a Milano" ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, alla partenza del corteo.

Impedito accesso a militanti Forza Nuova
Una sessantina di militanti di Forza Nuova, il movimento politico di estrema destra, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in piazza Aspromonte, a Milano.

Il folto gruppo voleva unirsi al corteo ma la Questura precisa che è stata la stessa "Libera" a chiedere che non ci fossero militanti di forze politiche nel corteo e si ritiene che la contemporanea presenza di gruppi di estrema sinistra nella manifestazione possa rischiare di far scoppiare incidenti.

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