Un tempo a Ferragosto Roma era attraversata dalla processione dellAssunta, uno degli appuntamenti più importanti del ricco calendario annuale di tradizioni religiose e popolari. E il proseguimento di una festa dei tempi di Augusto divenuta un tributo alla sovranità di Gesù da parte della città. Incerto è lideatore di questa processione: alcuni lattribuiscono a Sergio I (sec. VIII) altri a Leone IV (847-55), il quale, secondo una leggenda, proprio a Ferragosto avrebbe esorcizzato un mostruoso basilisco annidato in una caverna nei pressi dellattuale Santa Lucia in Selci.
La più antica descrizione della processione di Ferragosto si ricava da un manoscritto Cassinese del tempo di Ottone III (980-1002). Il Papa insieme ai cardinali entrava a piedi scalzi nel Sancta Sanctorum e, fatte sette genuflessioni, apriva gli sportelli dellimmagine acheropita - ovvero non dipinta da mano umana -, baciava i piedi del Signore e gli scopriva il volto, mentre tutti intonavano il Te Deum. Nel pomeriggio il Pontefice si recava a Santa Maria Maggiore per poi ritornare in Laterano e dare inizio alla processione.
Nei secoli XIV e XV i festeggiamenti si arricchirono. La festa veniva annunciata al popolo per mezzo di bandi affissi nei punti principali della città. Il Senato sincaricava di far pulire le vie e ornare con tappeti i luoghi dove passava la sacra immagine.
SEGUE A PAGINA 46
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.