"Le notti in Europa" a 50 anni dalla morte di Evola

Esce per Altaforte Edizioni Notturno Europeo. Serate sull’orlo della catastrofe, un inedito saggio biogafico del filosofo Julius Evola che trasporterà il lettore in notti sfrenate in giro in un'Europa cosmopolita e oscura

"Le notti in Europa" a 50 anni dalla morte di Evola
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"Ballerine seminude, orchestrine zingare isole per nudisti, con la Vienna sul punto di essere annessa al Reich e con la Berlino che esorcizza le frustrazioni della guerra e del coprifuoco attraverso divertimenti sfrenati". Sono questi alcuni dei racconti di un'Europa inedita, notturna, che Altaforte Edizioni ha dato alle stampe per celebrare i 50 anni della morte di Julius Evola: Notturno Europeo. Serate sull’orlo della catastrofe, in un volume curato da Andrea Scarabelli e Adriano Scianca.

Una sorta di guida per il lettore nella vita notturna da Berlino a Budapest passando per Vienna e Capri, tra serate trasgressive nei locali delle metropoli cosmopolite e ritiri ristoratori tra le acque di Capri o tra le nevi del Tirolo.

La verità dell'essere quando "perde la ragione"

Nelle pagine in chiaroscuro emerge anche uno spaccato biografico inedito di Evola, che si immerge nella vita notturna metropolitana secondo il principio per cui "importante è il superfluo, secondario il necessario". rimanendo sempre sulla soglia, coinvolto ma distaccato, partecipe ma superiore.

Il saggio viene completato anche da un'ampia introduzione storico-biografica di Andrea Scarabelli, due lettere di Evola a Filippo De Pisis, una raccolta di testimonianze sull’Evola notturno, un saggio di Adriano Scianca sul parallelo "impossibile" tra il pensatore tradizionalista e Guy Debord.

Chi era Evola

Pseudonimo di Giulio Cesare Evola, è stato un filosofo, pittore, poeta, scrittore ed esoterista italiano. Si occupò di arte, filosofia, storia, politica, esoterismo, occultismo, religione, costume, in una sintesi che rappresenta una mescolanza singolare di diverse scuole e tradizioni di pensiero, che includono l'idealismo tedesco, le dottrine orientali, il tradizionalismo integrale e, in ruolo preminente, la Weltanschauung della Rivoluzione conservatrice, con cui Evola ebbe una profonda identificazione anche personale.

In questo spledido volume antologico, con molti testi inediti e altri ripubblicati per la prima volta, c'è però un Evola diverso, quasi inedito che si spoglia dei panni del teorico distaccato per calarsi nella realtà del suo tempo, anche quella più profana.

La sua figura diventa quella di un antropologo della vita quotidiana, un lucido indagatore di ciò che popoli e persone mettono in mostra quando cedono il passo a Dioniso e, nel divertimento, rivelano la propria essenza profonda.

Copertina Evola

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