L'ex M5s Giarrusso ora "processa" Bonafede: "Dà il ministero al Pd..."

Giarrusso scrive un lungo post sui social denunciando la situazione del Ministero di Giustizia che stando alle parole del senatore "Bonafede ha affidato ad uomini del Pd il Dicastero"

L'ex M5s Giarrusso ora "processa" Bonafede: "Dà il ministero al Pd..."

Parole di fuoco da parte del defenestrato del Movimento 5 stelle, Michele Giarruso sul ministro Alfonso Bonafede e sul caso Palamara. Il senatore approdato al gruppo misto ieri (4 giugno ndr) ha scritto un lungo post dal titolo: “Il caso Bonafede. Dalla Banda Palamara al Pd”.

L’ex grillino è ricordato dai social quando al Senato ha lasciato tutti senza parole dopo il suo gesto mimato delle 'manette' di fronte alla Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato agli esponenti del partito democratico. Gesto che ha attirato sull’ex pentastellato l'ira dei commentatori social - detrattori, militanti Pd ma anche cinquestelle -, accorsi sul profilo del senatore a commentare un'azione ritenuta "volgare", "ignobile", "vergognosa". Decine e decine gli utenti letteralmente inferociti e pochi, pochissimi, quelli che invece hanno deciso di schierarsi con il senatore, travolti loro malgrado e a loro volta da un'ondata di insulti.

Ma proprio ieri il senatore ha deciso di lanciare parole al vetriolo nei confronti di Bonafede affermando che: “col suo pervicace attaccamento alla poltrona, la sua situazione si aggrava. Dopo aver consegnato il Ministero alla banda Palamara ed aver quasi perso la poltrona per la scarcerazione di 500 mafiosi, il ministro Bonafede affida il Ministero della giustizia nelle mani di uomini fidati del Pd”.

Ma chi sono questi uomini del Pd? Il senatore Giarrusso scrive nome e cognome: “Il primo è Petralia, già noto negli anni passati per aver fatto parte del CSM controllato da Palamara ed in particolare, della Commissione per i procedimenti disciplinari che decapitò la Procura di Salerno e tolse le indagini Whynot e Poseidon al giudice De Magistris”. E poi aggiunge: “L'altro esponente che sarebbe notoriamente vicino al Pd è il nuovo capo di Gabinetto. Quest'ultimo era già il Capo di Gabinetto del ministro Orlando nella scorsa legislatura”.

Giarrusso parla di Raffaele Piccirillo. Proprio il Guardasigilli Bonafede ha chiesto al Csm il collocamento fuori ruolo del sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Piccirillo. Passa con 14 voti a favore l'ex magistrato di Napoli. Gli votano contro sette consiglieri, tra cui spiccano i nomi di Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita.

Ma Giarruso non si ferma qui. Tiene a precisare che: “non tutti gli uomini della banda Palamara sono stati mandati via. L'ineffabile Pucci, che proveniendo da Potenza, portò al Ministero, Basentini. Pucci è ancora al suo posto. Indifferente, allo sbando, in cui si è ritrovato il Ministero.

Mentre uno dei 'dimessi' sarebbe invece regolarmente al suo posto n attesa di sostituzione. Si tratta di una situazione che ratifica e prosegue il tradimento perpetrato nei confronti dei cittadini che avevano votato il Movimento nel 2018. Senza vergogna!".

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