Via libera dal Senato alla legge sulla dislessia.

Il provvedimento riguarda i «Disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico» e riconosce la necessità di interventi specifici per i bambini che sono intelligenti come e più dei loro coetanei ma che incontrano difficoltà nel leggere, scrivere e far di conto.

Via libera alla prima legge sulla dislessia. Il testo è stato approvato dalla Commissione Istruzione del Senato in sede deliberante ed in via definitiva.
Il provvedimento, prima firmataria Vittoria Franco del Pd, riguarda i «Disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico» e riconosce la necessità di interventi specifici per i bambini che sono intelligenti come e più dei loro coetanei ma che incontrano difficoltà nel leggere, scrivere e far di conto. Con la nuova legge, invece, gli insegnanti dovranno essere consapevoli del fatto che per valutare, in modo giusto e corretto, gli alunni dislessici e con disturbi di apprendimento servono criteri differenti.
Ad esempio compiti più brevi, privilegiando le interrogazioni orali rispetto alle verifiche scritte. Maggiore attenzione al contenuto dei temi più che agli errori ortografici, o alla capacità di risolvere un problema più che alla conoscenza mnemonica delle tabelline.
Nel testo si parla infatti di «una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico». Si prevede inoltre una preparazione specifica degli insegnanti sulle problematiche relative ai DSA che sia «finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate». Principi che applicati soltanto sporadicamente nelle aule italiane.
«Finalmente questa legge darà la possibilità di ricorrere a strumenti particolari che possono sostenere i bambini nella loro attività di apprendimento per evitare possibili e negative frustrazioni. -spiega la Franco- Una diagnosi precoce e una formazione specifica per gli insegnanti, come prevede la legge, consentiranno ad esempio un intervento più efficace per evitare l'isolamento dei bambini e per permettere loro un sereno e proficuo inserimento nel mondo della scuola e nell'attività quotidiana».


Anche per il senatore Franco Asciutti il provvedimento individua e mette in atto «i supporti necessari per conseguire una formazione adeguata e prevenire l'insuccesso scolastico dei ragazzi con difficoltà specifiche di apprendimento».

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