Via libera dalla Spagna Pillola del giorno dopo anche alle minorenni

L'ultima del governo Zapatero: le farmacie potranno vendere anche senza ricetta medica la "pillola del giorno dopo". Il costo: venti euro a confezione. Il ministro della sanità: nessun problema coi farmacisti 

Via libera dalla Spagna 
Pillola del giorno dopo 
anche alle minorenni

Madrid - La notizia farà discutere e creerà nuove tensioni fra il governo e la Chiesa cattolica. In Spagna la "pillola del giorno dopo" si potrà vendere liberamente nelle farmacie: non occorrerà più la ricetta del medico e tutte le donne, anche se minorenni, potranno acquistarla. L'ha annunciato il ministro spagnolo della Sanità Trinidad Jimenez. La pillola sarà in vendita libera in tutte le farmacie fra tre mesi. E' il tempo che impiegherà l’Agenzia spagnola del farmaco per includerla nel catalogo dei medicinali senza prescrizione.

Il programma Zapatero La misura è stata decisa dal governo socialista di José Luis Zapatero nell’ambito del programma di "salute sessuale" per la riduzione delle gravidanze indesiderate e degli aborti. Nel 2007 vi sono stati oltre 6.000 aborti fra le minori di 18 anni, di cui 500 di ragazze con meno di 15 anni, su un totale che ormai supera i 100.000 casi.

Urgenza "Le cifre ci dicono che abbiamo un problema da affrontare con urgenza", ha detto Jimenez. La ministra ha ricordato che finora le minori dovevano cercare la pillola nei centri di salute o pianificazione familiare (consultori) delle otto regioni (su 17) che la distribuivano in modo gratuito.

Metodo di emergenza In ogni caso, nelle intenzioni dell’esecutivo di Madrid, questo sistema "non deve trasformarsi in un metodo anticoncezionale abituale". "È un metodo di emergenza", ha ricordato la ministra, che ha sottolineato che gli studi condotti nei paesi dove questo farmaco già si vende senza ricetta "non si è trasformato in un sistema anticoncezionale come un altro".

Venti euro a confezione Anche per questo, la "pillola del giorno dopo" sarà fornita a 20 euro a confezione, hanno precisato le ministre.

Quanto a eventuali problemi con i farmacisti, la ministra ha detto che "una volta autorizzata la vendita libera" del farmaco, "c’è un obbligo delle farmacie a renderlo disponibile: non crediamo che esista un problema di obiezione di coscienza perché è un metodo anticoncezionale e non abortivo". Una volta che lo zigote si è impiantato nell’utero infatti, la pillola non ha più effetto.

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