A dieci anni dalla sua scomparsa, il sociologo e psicoterapeuta Alberto Melucci (Rimini 1943, Milano 2001) viene ricordato dalla Casa della cultura con la presentazione del volume «Sociologia di confine», una raccolta di saggi dedicati appunto allo studioso che fu anche docente dell'Università di Milano, dove insegnò Sociologia dei processi culturari. All'incontro in programma alla Casa della cultura (via Borgogna, 3) giovedì dicembre alle 21.00, partecipano Laura Balbo Anna Fabbrini Salvatore Natoli che parleranno del volume con i curatori e gli autori: Giuliana Chiaretti, Enzo Colombo, Maurizio Ghisleni, Marco Ingrosso, Paolo Jedlowski, Gianmarco Navarini e Paola Rebughini.
Melucci, cultore interdisciplinare della ricerca sociale e dell'indagine psicologica, ha scritto numerosi saggi fra i quali vanno segnalati, per l'attualità che conservano le riflessioni che l'autore ha dedicato sull'ansia e il disagio provocati da una realtà sempre più in movimento e sempre meno prevedibile, «Il gioco dell'io.
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