Chi ieri fosse entrato nel negozio di qualsiasi importante catena libraria, avrebbe notato una vistosa assenza. Il bancone sovraccarico di titoli sulle elezioni americane era già sparito. Ma come. Ogni editore ha voluto almeno un saggio «illuminante» su quanto Donald Trump fosse un cafone e sul futuro della democrazia, Kamala Harris. Un pamphlet sul populismo della destra, sul suprematismo bianco, sull'ignoranza dei redneck. Un'inchiesta sui retrogradi Stati del Sud, sull'omofobia dei predicatori, sull'amore dei provinciali per le armi. In sintesi: un tomo, un volume, un libello che illustrasse quanto fosse retrogrado l'elettorato di Trump e quanto fosse illuminato quello di Kamala. La Harris e gli artisti. La Harris e i vip. La Harris e Obama. La Harris e i diritti civili. La Harris donna che non deve chiedere mai. La Harris in rimonta. La Harris e la parte migliore degli Stati Uniti. La Harris amata dalle minoranze e dalle donne. Non c'era un titolo che cercasse di capire le ragioni di Trump e le debolezze della Harris. Poi arrivano le elezioni e, sorpresa, Trump spazza via la Harris, stravince ovunque e spopola tra le minoranze e le donne. Effetto collaterale del risultato: la montagna di carta pubblicata dagli editori italiani è pronta per raggiungere direttamente il macero, dalla vetrina alla distruzione, in meno di 48 ore. Se milioni di americani, neri inclusi, hanno scelto The Donald, le analisi degli esperti si rivelano per quello che sono: pattume ideologico scritto con i paraocchi. A meno che non si voglia credere che oltre la metà degli americani siano fascisti e che i neri siano suprematisti... bianchi. E le donne? Trump è stato dipinto come uno stupratore, un seduttore delle mogli degli amici, un rovinafamiglie, un disgraziato. Un ritratto così convincente che le donne lo hanno votato senza problemi. Altri libri inutili da buttare.
Pensate che gli autori di questa robaccia ora staranno zitti almeno per una settimana? Macché, probabilmente stanno già lavorando al saggio dove ci spiegano quello che loro non avevano capito, ovvero l'inevitabile vittoria di Trump, la debolezza di Kamala Harris, la scelta errata di fondare un programma sul riconoscimento delle minoranze, ignorando la maggioranza.
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