Chi fa fatica a svegliarsi la mattina è più intelligente di chi va a letto presto e si sveglia all’alba. A rivelarlo sono due studi scientifici, importanti a livello internazionale che dimostrano che chi va a letto tardi la sera e la mattina silenzia la sveglia e rimane a letto è una persona creativa e felice.
Le ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina hanno pubblicato sull’Independent uno studio in cui sostengono che il nostro organismo tende a seguire i nostri ritmi naturali spesso e volentieri influenzati dai nostri antenati. Essi tendevano ad andare a dormire presto la sera per potersi svegliare all’alba belli attivi e sfruttare al massimo tutte le ore di luce più produttive.
Al giorno d’oggi, nella società odierna frenetica e ricca di stimoli, risulta molto più difficile svegliarsi all’alba. Sembra un’imposizione rigida e severa per il nostro organismo che segue un altro tipo di ritmo. Alla luce di questa osservazione, le due ricercatrici Kanazawa e Perina, raccomandano di seguire i propri ritmi naturali perché ognuno di noi si differenzia dall’altro.
Le menti più creative risulterebbero quelle che appartengono al "cronotipo gufo”. Il cronotipo gufo designa quella persona che risulta più attiva la sera e che la mattina fatica a svegliarsi presto perché tende a fare le ore piccole. Al contrario il "cronotipo allodola” rende di più la mattina ma, la sera ha bisogno di coricarsi presto per recuperare tutte le energie.
Il “cronotipo gufo” è quello più intelligente. Solitamente appartengono a questo cronotipo le persone brillanti dal punto di vista artistico e creativo.
Secondo una ricerca dell’Università di Southampton, che ha analizzato le abitudini del sonno di circa 1229 individui, sia uomini che donne, coloro che fanno le ore piccole e che la mattina non riescono a svegliarsi ,sono le menti più attive che affrontano la propria vita con positività e ottimismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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