Nuova vita per l'aceto, un prodotto presente in qualsiasi abitazione ed in grado di trovare spazio sia sulla tavola che nell'armadietto dei prodotti per la pulizia che come alleato della bellezza personale. Il trend del momento punta ad un utilizzo consapevole di prodotti naturali e quindi maggiormente salutari, in favore di un impatto ambientale minore e con la diminuzione dell'utilizzo di articoli industriali maggiormente inquinanti.
Come utilizzare l'aceto in cucina e nella beauty routine
L'aceto trova spazio tra i prodotti beauty specialmente se aggiunto alla crema corpo, permettendo così un restringimento dei pori, ma anche per una chioma più lucente se mixato con il balsamo.
Aceto e bicarbonato per un detergente green
Negli anni è riuscito ad assumere nuovi ruoli anche all'interno delle mura domestiche, non solo come condimento classico ma anche come detergente green in coppia con il bicarbonato. Per utilizzarli, bisogna escolare 2 cucchiai di bicarbonato con 60 ml di aceto bianco e 500 ml di acqua. Si formerà una reazione effervescente e, una volta passata, basterà utilizzare il liquido per strofinare le superfici da disinfettare. Una volta finito, risciacquare con acqua.
Aceto per la pulizia della casa, quando e dove non utilizzarlo
L'aceto è un ottimo igienizzate e anticalcare, antimuffa e disgorgante, aiuta a detergete gli abiti, mobili e vetri, ma il suo deve risultare un utilizzo consapevole e attento per impedire danni e problematiche. Nonostante le sue indiscutibili doti non può trovare spazio su alcuni supporti e materiali, la sua presenza potrebbe rovinarli e deteriorarli per sempre. Non è consigliato usarlo, ad esempio, su schermi di ogni tipo (pc, tv e cellulari) in quanto potrebbe rovinarli. Ma vediamo quali sono le superfici delicate su cui non va mai utilizzato l'aceto:
1) Marmo e granito
Piani e pavimenti realizzati con questo materiale necessitano l'utilizzo di detergenti specifici, in grado di ravvivare i colori e la bellezza. L'aceto può solo opacizzarli fino a rovinarli definitivamente. L'aceto, infatti, corrode il marmo e lascia macchie molto difficili da rimuovere e utilizzarlo su questa superficie potrebbe lasciare danni permanenti.
2) Pietra
Pavimenti e le pareti in pietra non devono essere trattate con aceto, con ammoniaca o con sostanze acide perché potrebbero corrodersi e rovinarsi per sempre con ricadute sul budget familiare. Il PH acido di alcune sostanze, tra cui l'aceto, infatti, ne mina la brillantezza e ne danneggia la lucidatura.
3) Lavatrice
L'impiego occasionale dell'aceto potrebbe aiutare nell'eliminazione dei batteri presenti sui vestiti e nella lavatrice ma è vietato prolungarne l'utilizzo, a lungo andare potrebbe rovinare l'elettrodomestico oltre ad inquinare le acque di scarico. Inoltre è del tutto vietata la combinazione con la candeggina perché tossica e dannosa per la salute.
4) Uovo
L'eventuale macchia prodotta dalla caduta di un uovo andrà tratta semplicemente con acqua e sapone, l'impiego dell'aceto potrebbe fissarla per sempre al supporto rovinandolo.
5) Legno
Anche per il legno vale il discorso rivolto ai supporti in pietra, l'impiego dell'aceto risulta dannoso anche se diluito con acqua; a lungo andare potrebbe corrodere il materiale.
6) Lavastoviglie
Sicuramente può risultare utile come elemento sostitutivo del brillantante ma sono occasionalmente, perché l'utilizzo costante può incidere sul benessere della lavastoviglie, in particolare degli elementi in gomma.
7) Rubinetti
Nonostante il trend ne imponga l'uso per la pulizia dei rubinetti e del lavello l'aceto inrealtà non è molto adatto, perché può corrodere i metalli favorendo il rilascio del nichel.
8) Legno cerato
Mobili e superfici protetti dalla cera vanno curati con prodotti specifici in grado di rinnovare questa fondamentale patina
che l'aceto, potrebbe contribuire a sciogliere opacizzando il legno.Nonostante risulti come prodotto economico e naturale è costituito da acido acetico: fortemente corrosivo, difficilmente biodegradabile e molto inquinante.
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