Da una recente ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, In Italia i disturbi di ansia e attacchi di panico sono un fenomeno in crescente aumento. 800 milioni di giovani ne soffrono e cercano di convivere con questa patologia. Il 30% di loro non ne parla con nessuno perché teme di essere giudicato in quanto manca spesso nel nostro Paese la giusta informazione e l’efficiente formazione in materia.
L’ansia si manifesta attraverso tachicardia, nausea, tremori, sudorazione eccessiva. E’ un processo degenerativo che può sfociare in veri e propri attacchi di panico. E’ un meccanismo di sopravvivenza che il corpo attiva dentro di sé per auto-proteggersi dalle sofferenze. Si attiva nei periodi stressanti o di fronte ai cambiamenti che generano incertezza, paura e frustrazione. E’ generata dalla difficoltà a relazionarsi spesso mediata dall’utilizzo smodato dei social networks, dalla frustrazione di essere conformi in una società che ci vuole tutti uguali e stereotipati, dall’incertezza del futuro lavorativo. Chi soffre ripetutamente di crisi d’ansia limita la propria vita sociale e lavorativa. La paura di un nuova crisi diventa una costante delle proprie giornate, difficile da gestire e controllare.
Per combattere e contrastare le crisi d’ansia e gli attacchi di panico sono sorti in Italia i gruppi di mutuo aiuto attivati dai servizi sociali e dalle associazioni competenti in materia. Negli ultimi anni sono 200 mila gli utenti coinvolti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera questi gruppi uno strumento di provata efficacia per promuovere e proteggere la salute dei cittadini. L’auto mutuo aiuto fa suo un principio usato in “psicologia di comunità”, disciplina che si propone di migliorare la qualità della vita delle persone considerandole nel loro ambiente sociale; tale principio detto “empowerment” letteralmente può essere tradotto con potenziamento, acquisizione di potere, dare forza, aumento di capacità, sviluppo di competenze, senso d’efficacia, emancipazione.
I gruppi di mutuo aiuto sono gruppi formati da persone che condividono la stessa esperienza o problema in questo caso l’ansia e gli attacchi di panico. Ogni gruppo si riunisce una volta alla settimana ed è mediato da un facilitatore che può essere uno psicologo o un educatore. Chi partecipa ad un gruppo di mutuo- aiuto si sente meglio perché si sente ascoltato, capito e la sua autostima accresce. Il gruppo di mutuo- aiuto valorizza le risorse della persona attraverso la libera partecipazione, la riservatezza reciproca e soprattutto l’ascolto che è il fulcro di tutto. I gruppi di mutuo aiuto forniscono informazioni utili per allenare l’autocontrollo e imparare a conoscere le proprie paure che sono alla base dell’ansia.
Uno strumento da non sottovalutare e che le amministrazioni pubbliche e il Terzo Settore dovrebbero valorizzare perché sono molto attive anche nel campo della prevenzione di molte patologie psicologiche attraverso attività ed eventi interessanti che vedono il coinvolgimento del mondo del volontariato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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