Roma - L'industria torna in rosso. Il fatturato dell’industria italiana ha registrato a luglio un calo del 2,7% rispetto a giugno e un aumento dell’8,9% rispetto a luglio del 2009 (+5,4% dato grezzo). Lo comunica l’Istat, sottolineando che su base mensile si tratta del primo segno meno da febbraio di quest’anno. Anche gli ordinativi dell’industria hanno registrato a luglio un calo del 3% rispetto a giugno e un aumento dello 0,7% (dato grezzo) rispetto al luglio 2009. Lo comunica l’Istat. Si tratta del secondo segno meno consecutivo su base mensile, mentre su base annua si nota un rallentamento (a +0,7% da +14,7% di giugno).
Dentro le cifre A luglio su base annua gli ordini si sono ridotti dell’1% sul mercato nazionale, mentre sono cresciuti del 3,7% su quello estero. A livello congiunturale, invece, l’Istat ha registrato una flessione del 4,5% sul mercato interno e del 0,3% su quello estero. Nel confronto degli ultimi tre mesi (maggio-luglio) con i tre mesi immediatamente precedenti (febbraio-aprile) la variazione congiunturale è stata pari al +3,7%.
Guardando ai settori di attività economica, gli aumenti più marcati hanno interessato la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo (+13,5%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,7%) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+7,5%); diminuzioni sono state registrate nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-23%) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-22,4%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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