Lago di Braies, il paradiso alpino tra miti e leggende

Il lago di Braies è un luogo magico sospeso tra miti e leggende, incastonato nelle Dolomiti e famoso per le sue acque color smeraldo

Lago di Braies, il paradiso alpino tra miti e leggende

La magia della natura è sempre capace di regalare momenti di autentica meraviglia. Non fa eccezione il lago di Braies, un piccolo scrigno di colore verde smeraldo situato in Trentino-Alto Adige. Per anni meta quasi sconociuta, riservata solo agli amanti delle alpi, ma da qualche tempo luogo reso famoso da film e serie tv (su tutte "Un Passo dal Cielo", popolare fiction Rai).

Situato a 1496 metri sul livello del mare, il lago di Braies è lungo 1,2 km e largo dai 300 ai 400 metri. Vanta una superficie totale di circa 31 ettari, il che lo rende il lago naturale più ampio di tutte le Dolomiti. Originato da una frana, è circondato da 3,5 km di costa e ha una profondità massima di 36 metri.

Questo gioiello delle Alpi possiede però delle qualità che vanno ben oltre i semplici numeri. A cominciare dal trovarsi nel bel mezzo del Parco naturale Fanes-Senes-Braies, in Val Pusteria, luoghi dove la natura è da secoli la sola vera grande protagonista. Nordic Walking, mountain bike e tranquille passeggiate sulla riva sono soltanto alcune possibilità. In alcune giornate è ancora possibile godere di una certa pace e di qualche momento di intima riflessione, magari a bordo di una delle pittoresche barche a remi con cui è possibile navigare il lago di Braies.

Leggende e miti: il mondo sotterraneo di Fanes

Lago di Braies, barca a remi

Il lago di Braies non è soltanto uno spettacolo naturale senza tempo, ma è anche oggetti di miti e racconti. Tra queste è di particolare fascino quella che narra del mondo sotterraneo di Fanes. Un regno leggendario il cui unico accesso si sarebbe trovato proprio in questo specchio d'acqua.

Remando con la propria barca in direzione sud, nei pressi della montagna Croda del Becco (nota anche con il termine Ladino, lingua storica locale, di "Sass dla Porta"), il viandante poteva varcare la porta del regno sotterraneo di Fanes.

Anche se l'accesso al regno sotterraneo di Fanes non dovesse riuscire, perché non provare? In ogni caso si potrà godere di un panorama mozzafiato, ai piedi di una cima (la Croda del Becco) che tocca i 2810 metri sul livello del mare.

Quando visitare il lago di Braies?

Lago di Braies in inverno

Data la bellezza a tratti selvaggia del lago di Braies la risposta che per prima verrebbe alla mente è semplice: sempre. Questi luoghi sanno regalare in ogni stagione un diverso spaccato di natura, da quella verde e rigogliosa della primavera e dell'estate allo spettacolo autunnale del foliage.

In inverno probabilmente offre uno spettacolo solo per "intenditori". Il lago ghiaccia completamente e si copre di uno strato di neve, con le bici destinate a lasciare il passo alle ciaspolate e allo sci di fondo. Se però il freddo non vi spaventa e un soffice manto bianco vi mette allegria allora una giornata a Braies è qualcosa di imperdibile.

C'è da ricordare infine come negli ultimi anni il lago sia in parte diventato meta di un certo turismo da selfie "mordi e fuggi". Malgrado ciò questa incredibile zona ha saputo conservare la propria identità e la bellezza tipica del Trentino-Alto Adige, anche grazie all'introduzione degli accessi a numero chiuso durante l'estate.

Se pensate di

andarci proprio durante l'estate è consigliato contattare le autorità locali e richiedere l'accesso. Sarebbe un peccato raggiungere questi luoghi e non poter godere di tale straordinaria bellezza.

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