![Dalla Sicilia alla Basilicata e alla Puglia: il digiuno dell’Immacolata](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2021/12/03/1638565998-pittole-marrone.jpg?_=1638895173)
Il “digiuno” dell’Immacolata è quasi un’istituzione in molti luoghi del Sud Italia. Accade perché, anticamente, la protettrice del Regno delle Due Sicilie e del Regno di Napoli era proprio la Madonna.
Non si tratta di un vero e proprio digiuno, anzi per certi versi si tratta di un’abbuffata. L’unico pasto che moltissime persone saltano è in realtà la colazione, ma c’è chi cerca di arrivare digiuno al tramonto per poi cenare con piatti tipici. Nel tempo quest'usanza, che spesso consisteva in un pasto frugale, si è trasformata in un'occasione per stare insieme. Tra l'altro, probabilmente è più corretto parlare di astinenza, anziché di digiuno, nello specifico astinenza dalle carni. Si possono mangiare quindi cibi a base di pesce, di verdure, di cereali e anche latticini.
È anche parzialmente scorretto chiamarlo digiuno dell’Immacolata. L’Immacolata è l’8 dicembre, giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra il concepimento della Madonna, che nacque, a differenza del resto del genere umano, senza peccato originale. Il “digiuno” si svolge invece in occasione della vigilia e quindi oggi, 7 dicembre. Qui di seguito alcuni dei piatti tipici della ricorrenza.
La puccia a Lecce
![Puccia](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2021/12/03/1638566099-bread-1893260.jpg)
In provincia di Lecce, ma anche in alcune zone del Brindisino e del Tarantino, si consuma la puccia. Non si tratta della puccia con le olive che invece è disponibile tutti i giorni dell’anno, né dell’omonima pietanza che ormai si è fatta strada nei menu di moltissimi pub salentini.
La puccia della vigilia dell’Immacolata è un panino molto grande a base di semola di grano duro, con tanta mollica e dalla buccia sottile ma croccante, che si presenta spesso ricoperto di farina. Le pucce vengono imbottite con tonno, alici e altri ingredienti, che possono andare dal pecorino locale a prodotti sottolio o sottaceto fatti in casa, come funghetti, peperoncini piccanti o giardiniera. È inoltre possibile utilizzare anche le verdure grigliate, come le melanzane o le zucchine, oppure ricotta forte e rape stufate.
Accanto alla puccia, si consumano le pittole (oppure anche pittule e pettole, secondo il dialetto salentino mediano o estremo). Si tratta di frittelle a base di acqua, farina e lievito, che possono essere preparate senza condimento, oppure con alternative che vanno dal cavolfiore alla patata americana, fino a un mix di pomodoro, capperi e olive. Le pittole però sono tipiche di tutte le ricorrenze religiose che vanno da San Martino (11 novembre) all’Epifania (6 gennaio).
La muffuletta in Sicilia
![Muffuletta](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2021/12/03/1638566219-sandwich-1482982.jpg)
Analogamente alla puccia salentina, in Sicilia si prepara un pane molto simile che prende il nome di muffuletta (o anche muffoletta, muffuletto e guastedda). Oltre al giorno della vigilia dell’Immacolata, la muffuletta viene preparata anche in occasione del giorno dei Morti, il 2 novembre. Viene di solito condita con olio di oliva e alici. Altri cibi tipici della vigilia dell’Immacolata in Sicilia sono lo sfincione, che è una focaccia al pomodoro che si consuma soprattutto a Palermo e i broccoli in pastella.
Il ficcilatidd a Matera
![Pane tarallo](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2021/12/03/1638566507-ryan-darin-viqq-edlrvi-unsplash.jpg)
La mensa della vigilia dell’8 dicembre è decisamente più parca a Matera, dove a pranzo si può mangiare solo un po’ di ficcilatidd, che è un pane tarallo con i semi di finocchio.
A cena, questo stesso pane può essere servito con un po’ di baccalà in umido. Il ficcilatidd differisce da puccia e muffuletta perché si prepara con il grano tenero, e tra gli ingredienti vede anche lo strutto e il lievito madre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.