Minor burocrazia per sviluppare le infrastrutture, maggiore agilità nel funzionamento delle dogane, orientamento più forte all’internazionalizzazione delle imprese e un appello alle istituzioni: la logistica e il trasporto sono un asset strategico per lo sviluppo del Paese e non possono essere dimenticati. Sono questi i punti fermi su cui concorda tutta la filiera italiana riunito al Forum Internazionale della Logistica e dell'Autotrasporto, che si è svolto a Veronafiere nell’ambito di Transpotec Logitec, manifestazione fieristica in corso fino a domenica organizzata da Fiera Milano all’interno del quartiere espositivo scaligero.
In particolare, Michele Perini, presidente di Fiera Milano, salutando i numerosi convenuti ha detto: “Chi ferma le infrastrutture, ferma il Paese. Occorre investire su di esse e abbreviare i tempi per la loro realizzazione, spesso rallentata dalla burocrazia. Oggi troppi ostacoli burocratici e lentezze decisionali determinano un aumento dei costi per la logistica e rischiano di ridurre lo sviluppo delle imprese”.
Il vice presidente di Veronafiere Damiano Berzacola, ha ribadito l’importanza del lavoro di due organizzatori fieristici come Veronafiere e Fiera Milano: “Le manifestazioni fieristiche svolgono il loro compito con efficacia se supportano lo sviluppo delle aziende nei comparti ai quali si riferiscono e agevolano di conseguenza lo sviluppo del Paese – ha spiegato Berzacola – per questo, oltre ogni campanilismo, la scelta di Veronafiere e Fiera Milano di lavorare congiuntamente alla realizzazione di Transpotec Logitec si inquadra nella priorità di sostenere un mercato così importante per l’Italia”.
Anche l’assessore alla Mobilità, viabilità e infrastrutture del Comune di Verona Enrico Corsi ha ribadito l’importanza delle infrastrutture come volano di sviluppo e di Verona come punto nevralgico per la creazione di servizi in grado di agevolare gli operatori della logistica, guardando soprattutto al futuro dell’intermodalità (cioè al coordinamento tra le attività di trasporto su gomma, su rotaia e via mare).
Antonio Fallico, console onorario della Federazione Russa a Verona ha testimoniato la forte propensione allo sviluppo della logistica sul territorio russo e all’importanza che questo può rappresentare per gli operatori italiani, in un momento in cui sono le esportazioni l’unica vera risorsa di sviluppo per il Paese. Fallico ha proposto Verona come hub di servizi e assistenza doganale verso la Russia e i territori limitrofi per tutti gli operatori italiani, incoraggiando a guardare all’internazionalizzazione delle imprese.
La propensione all’internazionalizzazione rappresenta infatti una risorsa importante per crescere, come ha testimoniato Marco Melacini dell’Osservatorio sulla Contract Logistics del Politecnico di Milano: secondo una recente indagine svolta tra i gestori di aziende di logistica e trasporto italiane c’è ancora poca fiducia e poco coraggio nel guardare oltre confine. Allo stesso modo, molte imprese sembrano più propense a servirsi di operatori logistici solo per funzioni poco specializzate (il cosiddetto Commodity Outsourcing) e non utilizzano ancora pienamente servizi evoluti e più sinergici con il mercato (lo Strategic Outsourcing). In questo senso il settore è in evoluzione e soltanto una maggiore coesione tra tutti gli operatori porterà a un pieno sviluppo dell’efficienza nei sistemi logistici.
Unanime dunque la richiesta di maggior sostegno allo sviluppo del settore, a cui le istituzioni, le associazioni di categoria e le imprese devono credere. Lo testimonia la tavola rotonda che ha riunito, durante il Forum i maggiori rappresentanti dei trasporti e della logistica.
Il Forum continua è proseguito con tre workshop tecnici sui relativi alla Logistica urbana al Futuro del sistema intermodale e all'innovazione tecnologica nell'autotrasporto: veicoli, strumenti informatici e telematici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.