L'Aja - Il partito della Libertà (Pvv) xenofobo e anti islam di Gert Wilders è il grande vincitore delle elezioni amministrative in Olanda e passerebbe dall'essere il quinto al terzo partito in Olanda su base nazionale. E' quanto emerge dalle proiezioni sul numero di seggi in Parlamento, mostrati da Nos Tv. Secondo i grafici mostrati dall'emittente il partito dei cristiano democratici (Cda), pur molto ridimensionato, rimarrebbe il primo partito olandese seguito dai laburisti, anch'essi in caduta. Il Pvv aumenterebbe la sua presenza di quindici seggi in Parlamento, passando da 9 a 24 seggi. L'affluenza alle urne, che si sono chiuse alle 21, è stata del 56%.
Secondo partito della capitale Il Pvv è risultato il secondo partito alle elezioni municipali dell'Aja, dietro al Partito laburista. Il Pvv, guidato dal deputato Geert Wilders, secondo i dati preliminari ha ottenuto 8 seggi, contro i dieci dei laburisti.
Primo ad Almere Il partito di estrema destra Pvv del deputato olandese Geert Wilders si conferma in testa, con il 21,6% dei suffragi, nelle elezioni amministrative tenute nel comune di Almere, alla periferia di Amsterdam. E' quanto emerge da risultati parziali ma quasi definitivi pubblicati in nottata. Almere, centro di 187 mila abitanti, assieme all'Aja è una delle due città dove la formazione di Wilders - nata nel 2006 - ha presentato per la prima volta candidati alle elezioni comunali. Ad Almere il partito laburista Pvda, vincitore delle passate consultazioni, avrebbe ottenuto il 17,6%. I dati si riferiscono allo spoglio di 96 seggi su 98. Nella Camera bassa del parlamento olandese, il Pvv - che lotta dichiaratamente "contro l'islamizzazione" del Paese - ha nove seggi su 150. Le elezioni politiche anticipate, indette in seguito alla caduta del governo del cristiano-democratico Jan Peter Balkenende sulla questione-Afghanistan, sono in programma il 9 giugno.
Napolitano: "Attenti ai partiti che vogliono tornare indietro" La vittoria delle forze anti europeiste in Olanda rappresenta una "illusione anacronistica e
pericolosissima", nonostante si tratti di "una tendenza fuori della storia e fuori della realtà". Lo ha
detto Giorgio Napolitano dopo aver incontrato il presidente del Parlamento Europeo Buzek. Secondo
Napolitano è "impossibile ignorare quello che è cambiato nella realtà europea". Comunque "forse le
forze più responsabili ed europeiste non si sono battute in modo persuasivo ed efficace per
conquistare l’opinione pubblica alla causa dell’Europa".
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