L'ultimo veterano ad aver combattuto nelle trincee della Prima Guerra Mondiale per l'esercito di Sua Maestà, il britannico Harry Patch, è morto sabato 25 luglio a 111 anni. Lo ha confermato la casa di riposo di Glastonbury, nel Nord-Ovest dell'Inghilterra, dove viveva. Gli hanno reso omaggio il principe Carlo d'Inghilterra, e il premier Gordon Brown. Patch aveva combattuto come mitragliere nella celebre Battaglia di Passchendaele (Belgio), nel 1917, nella quale circa mezzo milione di soldati persero la vita. Chiamato alle armi a 18 anni, entrò a far parte della Settima divisione di fanteria del Duca di Cornovaglia. Harry Patch «era l'ultimo veterano ad aver servito in trincea», ha indicato il ministero della Difesa in un comunicato. Il 22 settembre 1917, un mortaio esplose sopra la sua testa, uccidendo tre compagni. Ferito nell'esplosione, Harry Patch fu spedito a casa dopo quattro mesi nell trincee. A guerra finita, lavorò come idraulico fino ad andare in pensione all'inizio degli Anni Sessanta. Durante la Seconda Guerra Mondiale aveva indossato nuovamente la divisa, ma quella di pompiere nei campi militari. Sposato e vedovo per due volte, lascia due figli. Un altro veterano britannico della prima guerra mondiale vive ancora, ma ha servito nella Royal Navy, la Marina reale britannica. Ha 108 anni e si chiama Claude Choule e vive a Perth, nell'ovest dell'Australia.
Secondo il sito francese «derdesders», dedicato ai sopravvissuti della «Grande Guerra», solo tre veterani sono ancora vivi nel mondo: oltre al britannico Claude Choules, ci sono l'americano Frank Buckles, 108 anni, e un canadese, John F. Babcock, 109 anni, anche lui residente negli Stati Uniti.
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