Luci griffate per il Quadrilatero della Moda

Due noti architetti hanno ripensato l’illuminazione natalizia nelle vie dello shopping. In Montenapoleone brillano le sfere verdi e dorate progettate da Matteo Thun. Fabio Novembre ha disegnato i vestiti ispirati al film di De Sica

Luci griffate per il Quadrilatero della Moda

Natale, da domani Milano si accende. Migliaia di luci per illuminare le vie della città. E nel Quadrilatero della Moda brilleranno le luci d’autore. Sì, perché quest’anno due archi­tetti blasonati hanno disegna­to le luci natalizie per le vie del­lo shopping più importanti d’Italia.Matteo Thun per Mon­tenapoleone e Fabio Novem­bre per via Spiga, via Sant’An­drea e via Gesù. Grandi sfere dorate che si alternano a sfere verdi illuminate: così Thun ha interpretato la tipica eleganza non urlata di Montenapo. Men­tre Novembre ha disegnato i «vestiti di luce» ispirati al film «Ieri oggi e domani» di Vittorio de Sica. Le due installazioni si accen­deranno domani alle 19, dan­do un tocco magico al centro della città. E per festeggiare, tut­ti i negozi di Montenapo reste­ranno aperti fino alle 21. Domani «Milano avrà per la prima volta una serata dedica­ta allo shopping natalizio», di­ce Guglielmo Miani, presiden­te dell’­associazione di via Mon­tenapoleone e ad di Larusmia­ni. È stato proprio Miani a pro­porre questa straordinaria apertura natalizia «per permet­tere agli stranieri di fare acqui­sti di sera, ma anche ai milane­­si che lavorano tutto il giorno». Sua anche l’idea delle installa­zioni luminose, subito accolta dall’assessore all’Arredo urba­no Maurizio Cadeo. «Le instal­lazioni sono state finanziate dal Comune, che ringrazio. Via Montenapoleone è la quarta via al mondo per fatturato e se lo meritava» aggiunge. Il pro­getto di Thun e di Novembre è infatti stato inserito nel festival Led che da sabato accenderà le luci in tutta la città. Dal grande albero di Tiffany in piazza Duo­mo­alla mega torre di luce posi­zionata dopo tante polemiche in via Beltrami. Intanto, prima di vedere davvero tutta la città illuminata a festa, le boutique hanno già contribuito a incre­mentare il clima natalizio di Mi­lano, con vetrine e allestimenti che fanno pensare un po’ alla Fifth Avenue. Come il palazzo della Rinascente in corso Vitto­rio Emanuele, trasformato in una cascata di lucine. O, in Montenapo, il palazzo di Ral­ph Lauren, ricoperto di verde e luci, e il palazzo Cartier, addob­bato come un gigantesco pac­co regalo. Ma sono soprattutto le vetrine a parlarci già di Nata­le e Capodanno, con allesti­menti ora scenografici, ora tra­dizionalisti, ora concettuali. «La vetrina? Influisce del 70 per cento sulle vendite, per questo gran parte del budget è investito nelle vetrine», spiega ancora.

Una strategia per ven­dere date le previsioni di Con­fcommercio che ritiene che quest’anno per Natale,gli italia­ni spenderanno l’ 8,3 per cento in meno nell’abbigliamento? «La nostra via non rispecchia l’andamento generale dell’Ita­lia, è una nicchia di mercato» conclude Miani.

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