Un altro esperimento che coinvolge la "bioetica". Non ci sono solo i cinesi che provano a pianificare di produrre dei neonati geneticamente modificati, ora ci sta lavorando anche la Russia. Ad assicurarlo è la rivista Nature, che pubblica un servizio di David Cyranoski.
"Il biologo molecolare Denis Rebrikov - si legge nel pezzo - ha detto che sta pensando di impiantare embrioni geneticamente modificati in alcune donne, forse entro la fine dell'anno, se prima riuscirà a ottenere l'approvazione". Non è chiaro se Mosca e il Cremlino abbiano dato il loro via libera.
Di certo c'è che Rebrikov, che lavora nella più grande clinica per la fertilità della Russia, il Kulakov Medical Center, non è il primo in questo campo. Lo scorso novembre He Jiankui suscitò scandalo internazionale annunciando di aver creato dei bimbi geneticamente modificati. Secondo Nature, lo scienzato russo realizzerà un esperimento che "riguarderà lo stesso gene, chiamato Ccr5". Ma Rebrikov è sicuro che "la sua tecnica offrirà maggiori benefici, porrà meno rischi ed essere più eticamente giustificabile e accettabile per il pubblico".
"Rebrikov progetta - si legge nell'articolo, riportato dall'Adnkronos - di disabilitare il gene, che codifica una proteina che consente all'Hiv di entrare nelle cellule, in embrioni che verranno impiantati in madri sieropositive, riducendo il rischio che trasmettano il virus al bambino in utero". Il suo piano ha già allertato la comunita internazionale. C'è chi lo definisce "irresponsabile" e chi "inquietante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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