Una certa dose di arroganza della Casta non è - a quanto pare - un privilegio della politica italiana. Lo racconta bene la notizia che arriva dalla città canadese di Toronto, il cui primo cittadino si è reso protagonista di un episodio che sta mettendo a rumore i media e la politica locali. Anche perchè Rob Ford - personaggio dalla pancia voluminosa e dall'ego ancora maggiore - era già stato accusato in passato di interpretare in modo un po' estensivo i privilegi della sua posizione.
Le centraliniste del 911 (l'equivalente locale del 113) hanno accusato il sindaco di averle chiamate «bitches» (ovvero «puttane») e di averle sommerse di improperi e di imprecazioni al termine di una telefonata in cui pretendeva l'intervento di una pattuglia per bloccare una troupe televisiva che si era appostata sotto casa sua.
La troupe era guidata da lla giornalista May Walsh, della seguita trasmissione televisiva satirica «This hour has 22 minutes». Ma Ford sostiene di non essersi reso conto che si trattava di giornalisti, e di avere chiesto l'intervento della polizia quando sua figlia ha iniziato a piangere terrorizzata. «Mi piacciono gli scherzi - ha poi spiegato il sindaco - e ho un buon rapporto con i media. Ma quando vieni a casa mia la mattina presto e mi tendi un agguato, allora hai superato il limite».
La risposta del 911 alla sua richiesta di intervento non deve però avere soddisfatto il sindaco che avrebbe iniziato ad alzare la voce gridando «puttane fottute, io sono il sindaco di questa città».
Già in altri casi Ford - un conservatore indipendente - era stato accusato dai suoi concittadini di atti d'arroganza: come quando dal volante della sua auto era stato visto alzare il dito medio contro un altro automobilista, o quando un pedone aveva denunciato ai giornali di averlo visto tranquillamente intento, in barba al codice della strada, digitare sms sul telefonino mentre guidava.
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