M1 a Monza in ritardo. Di Stefano attacca Sala: "Ignora l'hinterland"

Il sindaco di Sesto: "Stop che porta disagi". Il Comune di Milano: "Noi siamo parte lesa"

M1 a Monza in ritardo. Di Stefano attacca Sala: "Ignora l'hinterland"

È guerra tra il Comune di Milano e quello di Sesto. Oggetto del contendere il prolungamento della metropolitana rossa fino a Monza, o meglio i ritardi nella realizzazione della metropolitana che collega Sesto Fs con Monza Bettola per 1,8 chilometri di tragitto.

Il 31 luglio 2007 viene sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e trasporti, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano un protocollo di intesa per la realizzazione del nuovo tratto M1 da 150 milioni di euro. Nel febbraio 2009 al Tavolo Lombardia viene inserito il prolungamento della M1 tra le opere essenziali, connesse e necessarie per l'accessibilità Expo 2015: previsione di avvio lavori per febbraio 2010 e di ultimazione lavori per giugno 2013.

Succede, però, che si frapponga sul tragitto il centro commerciale di Cinisello Balsamo da realizzarsi in corrispondenza della fermata Bettola, nel comune di Cinisello, al confine con Monza. Serve quindi una variante di progetto, che viene affidata a MM, per poter realizzare Milanord2, il centro commerciale e di intrattenimento sopra la fermata. L'impresa che deve realizzare il mall in un primo momento si offre di pagare i 13 milioni in più per la variante di progetto. Consegnando però - dicono da MM- i dati e le informazioni necessari non sempre corretti e con enorme ritardo tanto che MM non può procedere con il nuovo progetto. Poi l'impresa privata propone di realizzare la fermata stessa di Bettola, per risparmiare. I lavori sarebbero appena partiti.

L'impresa de Sanctis, affidataria delle opere di completamento della metro ha terminato i lavori per la stazione di Sesto Restellone, ma non può completare l'opera e chiudere il cantiere, dal momento che la fermata di Cinisello Balsamo - Bettola non è ultimata. Chiede, dunque, un indennizzo pari a 3,8 milioni pena la risoluzione del contratto, per tenere aperto il cantiere ancora un anno e mezzo circa, in attesa di concludere l'opera.

Il 5 marzo Mm diffida i titolari dell'impresa che deve realizzare il mall chiedendo di pagare l'indennizzo, dal momento che «ogni maggior onere derivante dalla protrazione delle tempistiche realizzative dell'intervento pubblico in oggetto è da porre a vostro esclusivo carico». In caso di rifiuto, infatti, l'impresa rescinderebbe il contratto. Tradotto: bisognerebbe rifare la gara di appalto, assegnare i lavori e far ripartire il cantiere, cosa che complicherebbe ulteriormente le cose. Ora, l'azienda ha 15 giorni per dare una risposta definitiva e sbloccare le cose.

Da qui torniamo al punto: il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto di Stefano ha depositato «un'interrogazione in Consiglio Metropolitano sull'ennesimo slittamento dei lavori per il prolungamento della M1, che collegherebbe Sesto e Monza. L'ennesima dimostrazione dell'indifferenza del Sindaco Sala verso i cittadini della Area Metropolitana» afferma.

«Il Comune di Milano è parte lesa in questa vicenda, iniziata con la scelta, non nostra, di collocare sopra la fermata di Cinisello un centro commerciale dopo che i lavori erano già ripartiti e proseguita, purtroppo, con la società privata che avrebbe dovuto farsi carico delle realizzazione del

centro commerciale e anche della fermata della metropolitana, che non ha rispettato i tempi. Ora ci troviamo con un ritardo di un anno e mezzo e con l'impresa bloccata che ha comunicato la volontà di rescindere il contratto».

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