Roma - Operazione dei Nas in tutta Italia contro la macellazione clandestina di animali. Negli ultimi giorni i Carabinieri controlli e monitoraggi delle attività di macellazione, effettuando verifiche nei confronti di macelli, stalle, depositi e allevamenti. Dei 536 obiettivi ispezionati, 102 sono risultati non in regole con le normative di settore, per violazioni riconducibili al mancato rispetto delle normative igieniche, all'irregolare conservazione degli alimenti ed alla non corretta tenuta dei capi animali da parte degli allevatori.
I provvedimenti In totale, sono 152 le infrazioni accertate, e 113 i responsabili di strutture segnalati alle competenti Autorità Giudiziarie, Sanitarie ed Amministrative per i provvedimenti del caso. Per 14 attività (macelli, depositi ed allevamenti) si è resa necessaria l’adozione di una procedura di chiusura immediata o una richiesta di sospensione dell’attività, a causa delle gravi carenze igienico sanitarie ed autorizzative riscontrate dai militari. Nel corso dei controlli, i Carabinieri dei Nas hanno inoltre sottratto dalla distribuzione commerciale circa 18 tonnellate di carne e prodotti di origine animale, in quanto detenute in pessimo stato di conservazione ed all’interno di locali non autorizzati, prive di regolare bollatura sanitaria e di idoneo sistema di rintracciabilità. Sono 161 i capi animali (equini, ovicaprini, suini e bovini) sottoposti a sequestro in quanto maltrattati o non correttamente identificati dai detentori.
L'allevamento lombardo Il Nas di Milano, in un allevamento della provincia ha sequestrato 56 capi suini costretti a vivere in locali strutturalmente non idonei ed in condizioni incompatibili con le proprie caratteristiche etologiche; nella stessa operazione, sottoposti inoltre a sequestro l’intera azienda, con annesso spaccio di carni abusivo in quanto mai autorizzato, oltre 2 tonnellate di carne suina assolutamente anonima e priva di rintracciabilità, già sezionata e pronta per essere distribuita per il consumo, ed un’area illecitamente adibita dall’allevamento a discarica degli scarti di lavorazione animali. Lo stesso Nucleo, in provincia di Como, ha denunciato il titolare di un macello che commercializzava per freschi tagli di carne in realtà decongelati e di cui aveva illecitamente prolungato la data di scadenza, sequestrando quasi 1 tonnellata e mezza di carne.
Al sud Il Nas di Catanzaro, hanno denunciato i titolari di uno stabilimento di macellazione per aver illecitamente apposto, su diverse carcasse suine appena macellate, la timbratura ufficiale che garantiva l’esecuzione dei controlli ante e post mortem da parte del veterinario ufficiale (in realtà assente). Sequestrati 17 capi suini appena macellati, nonchè diversi capi ovicaprini in attesa di macellazione nonostante l’assenza di qualsivoglia documento di identificazione. La situazione riscontrata ha consentito all’autorità regionale competente l’adozione di un provvedimento di revoca definitiva del riconoscimento comunitario del macello. Il Nas di Potenza nella provincia di Matera, ha proceduto alla chiusura di 3 stabilimenti di macellazione e 2 depositi di carni, attivati in assenza del riconoscimento da parte dell’Autorità competente, privi del piano di autocontrollo ed interessati da carenze igienico-sanitarie e strutturali, sequestrando oltre 2 tonnellate di carne fresca.
Infine i Nas di Salerno, ha sequestrato un intero stabilimento di macellazione di avicoli che operava in aperta violazione di un provvedimento di chiusura immediata, adottato per la non corretta gestione della struttura; nel corso dell’attività sono stati anche sequestrati oltre 2 quintali di pollame sezionato di provenienza sconosciuta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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