Roma - A Roma, il Tevere sta tornando progressivamente sotto i livelli di guardia, ma l'annunciata perturbazione ha investito il nord, con nevicate abbondanti, soprattutto in Piemonte. E non sono mancati i disagi alla circolazione stradale, oltre che per la neve, anche per allagamenti, frane e il pericolo di valanghe.
A Roma sono scesi in campo i Comsubin, gli incursori della Marina militare: con due esplosioni controllate hanno fatto saltare parte di uno dei battelli che si era appoggiato sulle arcate di ponte San'Angelo, sul Tevere, dividendolo in tre tronconi che sono stati poi assicurati alla banchina. In questo modo è stato agevolato il normale deflusso delle acque anche in vista del nuovo allerta maltempo previsto da stasera, ma di minore entità.
Nel nord, dalle prime ore della mattina è cominciato a nevicare in Piemonte (la regione più colpita, dove il maltempo proseguirà almeno fino a martedì), Valle d'Aosta, ma anche in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige, del Veneto e della Lombardia. Disagi alla circolazione - ma contenuti, anche a causa del divieto di transito dei mezzi pesanti - sulle autostrade interessate dalle nevicate: l'A6 Torino-Savona (specie nel cuneese), l'A32 Torino-Bardonecchia, l'A26 Genova-Gravellona, l'A33 Asti-Cuneo, l'A5 nel tratto tra Aosta ed il piazzale del traforo del Monte Bianco e l'A23 Palmanova-Tarvisio, tra Pontebba e il confine di Stato. Chiusi alcuni tratti di strade statali, oltre che in Piemonte, anche in Calabria, in Puglia, in Sicilia, in Veneto e in Trentino a causa di allagamenti, cadute massi o pericolo valanghe. Un rischio, quello di slavine, sempre alto.
Una massa di neve è caduta in mattinata sulle montagne della Valchiavenna: un pastore di 16 anni, che insieme ad un amico era andato a recuperare un gregge, è stato investito dalla valanga. I soccorritori l'hanno trovato vivo e trasportato in ospedale in elicottero; non è in pericolo di vita.
In Liguria, sei boy scout, di età compresa tra i 12 ed i 14 anni, si sono persi nel tardo pomeriggio durante un'escursione nel parco delle Cinque Terre. Ricerche, rese difficoltose dal maltempo, sono state avviate dal Soccorso Alpino e dal Corpo Forestale dello Stato.
A Venezia continuano i problemi legati all'acqua alta: la marea ha toccato stamani una massima di +116 centimetri e non è previsto un miglioramento per domani. Al sud, neve sulla Sila cosentina con conseguenti problemi alla circolazione stradale, mentre l'esondazione del fiume Crati ha provocato l'allagamento, tra l'altro, del Museo archeologico della Sibaritide. Nel Cilento, una ventina di abitazioni del borgo di San Severino di Centola, minacciate da una frana, sono state fatte evacuare: le famiglie che vi abitano dovranno dormire fuori ancora una notte, perché un sopralluogo della protezione civile ha evidenziato che c'é ancora pericolo.
In Sicilia sono dovuti intervenire due elicotteri della Marina militare per riportare a casa venti abitanti di Linosa rimasti bloccati a Porto Empedocle da una settimana, da quando cioé il traghetto della Siremar non collega Porto Empedocle con le isole Pelagie a causa del mare mosso e del maltempo.
Le previsioni di domani indicano piogge abbondanti al nord-ovest, con nevicate a quote superiori agli 800-1.000 metri e localmente a quote inferiori. Piogge anche sulle regioni tirreniche centrali e in parte del meridione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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