Il manager del Policlinico Umberto I citato per danni dalla Corte dei conti

Il manager dell’Umberto I citato per danno all’erario. E chi se lo sarebbe mai aspettato che dopo quasi quattro anni di instancabile ma altrettanto criticata attività amministrativa, anche il direttore generale Ubaldo Montaguti sarebbe finito nell’occhio del ciclone della giustizia contabile? Già, e invece è proprio così: da qualche mese la procura regionale della Corte dei conti ha aperto un fascicolo apposito sullo stipendio del general manager. Si tratta esplicitamente di una «citazione per danno di 166.351 euro riguardante l’attribuzione di compensi illegittimamente maggiorati al direttore generale dell’azienda Policlinico Umberto I».
La notizia è stata resa nota qualche giorno fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario da parte del procuratore Luigi Mario Ribaudo che peraltro si è pure soffermato sui «numerosi gravi casi di attività truffaldine e di colpevole disfunzione in molti settori della pubblica amministrazione» precisando che «i casi più gravi riguardano la sanità pubblica».
Caso ha voluto che il Giornale addirittura tre anni fa si è occupato a più riprese dell’ipotesi di sperequazione stipendiale per quanto riguardava la retribuzione annuale di Montaguti. Infatti il manager ferrarese andava a percepire oltre 200mila euro l’anno con un contratto quinquennale, senza contare l’indennità aggiuntiva di risultato pari al 30 per cento dello stipendio base.
Una cifra che fa la differenza se si vanno a guardare quelle dei suoi colleghi che dirigono Asl e aziende ospedaliere: il loro stipendio - come stabilisce per giunta la normativa in vigore - è contenuto tra i 140 e i 155mila euro l’anno. Numeri ai quali oltretutto sono legati anche gli stipendi dei direttori sanitari e amministrativi che sempre secondo la stessa normativa devono percepire il 20 per cento in meno.
Al Policlinico quindi anche il direttore amministrativo e il direttore sanitario vanno a intascare più dei loro colleghi. Ma anche questa sottigliezza il Giornale l’aveva già colta tempo fa. Quello che invece diventa di indubbio interesse è l’assenza di commento da parte del governatore-commissario Marrazzo che viene chiamato in causa dal capogruppo regionale dei Socialisti riformisti, Donato Robilotta. «In merito alla denuncia della Corte dei Conti ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Marrazzo per sapere che cosa intende fare dopo la relazione del Procuratore Ribaudo. Credo, infatti, che la denuncia della Corte sia molto grave. È la conferma di quanto dichiarato da molti sindacati all’interno del policlinico Umberto I. Oggi (ieri ndr), durante le audizioni in commissione sanità, una delegazione della Cgil, che ha accusato di malagestione il Policlinico, ha portato con sé una documentazione sull’ospedale. Spero che questa venga consegnata al più presto dal presidente Canali a Marrazzo e Montino».
La relazione della Cgil punta l’indice oltre che sui numerosi contratti di collaborazione fiduciaria e di consulenza professionale, approvati dal manager, in un panorama finanziario dove la cosiddetta gestione del debito stenta a decollare.

E contemporaneamente il sindacato della Funzione pubblica non disdegna di porre l’accento sugli ultimi contratti di manutenzione, assegnati a imprese cooperative emiliane, oltreché di contratti specialistici per le certificazioni fiscali a studi professionali della stessa Bologna. Dove risiede appunto Ubaldo Montaguti.

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