A Marassi il Genoa non vuole rimetterci le penne

L'ultimo duello tra un'aquila e un grifone è avvenuto nei cieli del parco nazionale dell'Appennino, quando un'aquila reale è scesa in picchiata su un esemplare di Gyps Fulvus (grifone) che stava transitando nel suo spazio aereo. Permane il mistero su chi ci ha lasciato le penne. Quelle spera di salvarle oggi a Marassi l'aquila biancoceleste contro il grifone affamato di punti.
Se la Lazio si gioca uno spicchio di salvezza, il Genoa si gioca una fetta di Europa. «Questa partita è molto più importante per noi che per loro», ha detto Gasp alludendo al calendario della Lazio e alle necessità del Genoa di fare bottino pieno nelle ultime partite. La squadra rossoblù non può fallire l'appuntamento coi tre punti nel giorno in cui la Juve, settima, ospita il Bari mentre il Napoli attende il Cagliari al San Paolo. Per restare in scia serve una vittoria a Marassi, dove la Lazio vanta una tradizione recente favorevole: 4 successi nelle ultime 5 gare. Il grifo non batte l'aquila al Ferraris dal 1992 (1-0 firmato Skuhravy). Il Genoa avrà di fronte una squadra ferita dal ko nel derby che ha interrotto una striscia di cinque risultati utili consecutivi. In campo due ex: Biava al posto di Stendardo e Floccari preferito a Zarate, match - winner un anno fa.
In casa rossoblù l'ambiente è sereno come testimonia il triangolare disputato ieri a Pegli tra le squadre di Preziosi (Cicciobello, Gormiti, Cuccioli cerca amici) che ha chiuso la convention degli stati maggiori del gruppo. Il patron è andato a segno con tutte e tre le squadre. Gasp ha convocato 20 giocatori, compresi i baby El Shaarawy, Boakye, Aleksic e Gucher. Dalla formazione vittoriosa a Parma esce Dainelli, ma rientrano Criscito, Moretti, Juric e Sculli.

A centrocampo ballotaggio tra Tomovic e Mesto per il ruolo di vice Rossi. L'undici anti - Lazio dovrebbe essere questo: Scarpi, Sokratis, Bocchetti, Moretti, Tomovic, Milanetto, Juric, Criscito, Palacio, Acquafresca, Palladino (o Sculli).