Sanremo - È successo veramente: la gara delle canzonette si è fusa con il reality della musica. Marco Carta, l'ex allievo della scuola di Canale 5, è stato premiato da colei che l'ha scoperto e lanciato: Maria De Filippi. Neppure le menti più fervide fino a qualche giorno fa si sarebbero immaginate uno scenario simile. Da oggi si sprecheranno i commenti sugli intrugli e le pastette RaiSet. Lei, la regina Mediaset arrivata per la prima volta su Raiuno, proprio nella sera in cui trionfa un suo pupillo. Però, forse, la questione è più semplice. Una volta accettato in gara Marco Carta, per lui la strada verso la vittoria era più semplice perché a pigiare vorticosamente sui telefonini sono i ragazzi, la sterminata platea di Amici. E il miracolo che ha fatto Paolo Bonolis in questo Festival è stato soprattutto di riportare i giovani sul primo canale.
Infatti, se Marco Carta si porta a casa un altro trionfo, il vero vincitore di questo Festival è solo uno: Bonolis. Ora la medaglia sberluccicante di salvatore della patria, di guaritore di tutti i mali di Sanremo, di re dell'Ariston, non gliela toglie più nessuno. Mamma mia, ogni volta che si parlerà di lui, si sprecheranno i sinonimi. Però, bisogna dargliene atto: Bonolis è riuscito nel compito in cui nessuno credeva più, riportare l'attenzione sul Festival, ridargli il lustro di un tempo. E ieri la finale ha chiuso una settimana ottima, con poche sbavature, incoronando il vincitore ma soprattutto riconquistando il pubblico che si era perso negli anni. Non solo quello di vecchietti e di donne di mezza età che guardano in maggior misura Raiuno.
E, visto che siamo in tema di RaiSet, la cosa più strana non era tanto vedere la regina di Mediaset sul primo canale Rai nella parte di valletta, ma guardarla, lei che ai vestiti non ci tiene, camminare sul palco con gonne ricamate di organza e piume di struzzo. Anche se ben presto il presentatore l'ha elevata da ruolo di valletta, rivolgendosi scherzosamente a Del Noce, a prossima conduttrice del Festival.
Una lunga serata in cui Bonolis si è goduto il suo, la parola è d'obbligo, trionfo. Nella carrellata dei dieci finalisti (secondo è arrivato Povia, terzo Sal Da Vinci), lo showman ha avuto il tempo di scherzare con Vincent Cassel, l'attore marito di Monica Bellucci, che si è incartato su se stesso dichiarando di non conoscere il Festival poche ore prima di arrivarci. Si è illuminato con la voce elegante della regina del pop Annie Lennox e ha pure telefonato ad Antonella Clerici per complimentarsi per la nascita, ieri mattina, della sua bambina.
Insomma, subissato di polemiche per il compenso troppo alto (un milione di euro), martoriato per la vicenda dei diritti del repertorio Rai ceduto a Benigni, pizzicato per i presenti maneggi nel televoto, Bonolis ha fatto lo slalom tra critiche e polemiche portando al traguardo un Sanremo pulito, interessante e divertente. Bene: e ora? Cosa farà questo super presentatore che tre anni fa ha lasciato la Rai ed è arrivato a Mediaset per seguire Il senso della vita? Qui, in sala stampa, scommettono tutti sul bis al prossimo Sanremo. Lui nicchia. Ma prima di febbraio 2010 c'è settembre 2009. Resterà a Mediaset o tornerà in Rai in questo andirivieni che seguiamo da anni? Certo, alla Tv di Stato vorrebbero tenerselo, tanto più che ora il campione di razza Fiorello è migrato su Sky e avrebbe praterie libere. Però, bisogna stare a vedere se ai vertici di Raiuno nelle prossime settimane di cambiamenti arriverà un direttore compatibile.
A Mediaset ci sono certezze: più soldi e programmi storici che l'azienda non vuole mandare in soffitta. E se dopo aver portato un pizzico di Ciao, Darwin a Sanremo lo showman lasciasse le conigliette per riprendersi Madre Natura?
ragazzo, gli auguro di restare sempre "pulito" come sembra sia ora.
In bocca al lupo ragazzo!
a) ll seno avvizzito di Patty Pravo; b) un mega-spot pubblicitario coninuativo per una marca di caffè (l'accoppiata Bonolis-Laurenti automaticamente ti rimanda ad un ben preciso tormentone pubblicitario); c) un appello di Bonolis per i cassintegrati di Pomigliano D'Arco!!!!!!!!
Il vincitore morale, doveva essere Povia, bellissima canzone e ottima interpretazione, oppure anche Renga.
Io come uno stupido anche questa volta ci sono cascato e ho seguito le varie serate, non ci caschero piu,l anno prossimo guardero qualcosa d altro. e anche se non ve ne frega niente, per me e cosi.
Stavolta mi è sembrato poco brillante e anche piuttosto ripetitivo.
D'altra parte non sempre può dire cose nuove.
Stavolta mi è quindi piaciuto poco.
vincitrice della categoria proposte, un motivo accattivante che ti invita cantare
comunque sono d'accordo con lei, la satira su berlusconi non fa ridere...molto meglio le battutone del premier e le corna ai capi di stato,lui si che è il più grande comico italiano!
Ve li ricordate i Jalisse.... Spero faccia la stessa fine....
Ramazzotti non mai saputo scrivere un testo decente, anche se in passato ha composto qualche buona melodia. Vasco Rossi vanta un passato grandioso ma onestamente da almeno 15 anni fa solo canzonette che cadono infatti rapidamente nel dimenticatoio. Chi pensa a Vasco infatti pensa ad Albachiara.