Marea nera, gli esperti: "Fuga 12 volte superiore" Arriva la cupola della Bp

La quantità di greggio riversata nel Golfo del Messico dal pozzo sottomarino della Bp potrebbe essere dodici volte superiore a quanto stimato. Ma la compagnia nega. Cupola di contenimento pronta

Marea nera, gli esperti: 
"Fuga 12 volte superiore" 
Arriva la cupola della Bp

New York - La quantità di greggio riversata nel Golfo del Messico dal pozzo sottomarino della Bp potrebbe essere dodici volte superiore a quanto stimato dalla compagnia petrolifera britannica: questa la conclusione alla quale sono giunti gli esperti che hanno esaminato il primo video della fuga di petrolio, le cui immagini sono state diffuse ieri. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, il limite massimo potrebbe essere di 70mila barili giornalieri, contro i 5mila stimati dalla Bp: equivalenti a un disastro come quello causato dal naufragio della Exxon Valdez ogni quattro giorni. La Bp non cambia parere e si affida alle immagini satellitari e all’osservazione dell’acqua, ritenendo impossibile effettuare una stima affidabile in base alle immagini sottomarine.

La mossa della Bp Una piccola cupola di contenimento sarà piazzata nei prossimio di giorni per tentare di intrappolare il petrolio che fuoriesce dalla sua piattaforma nel Golfo del Messico a ritmo di 5.000 barili al giorno dal 20 aprile. La BP, che gestisce la piattaforma a largo delle coste della Louisiana, ha detto in una nota che la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico le è costata ad oggi 450 milioni di dollari, circa 100 milioni di dollari in più rispetto alle stime presentate all’inizio della settimana. Gli analisti non hanno una posizione comune per quantificare i costi di bonifica dell’area e per il risarcimento del danno provocato, con stime che variano da alcune centinaia di milioni di dollari a oltre 12 miliardi di dollari. BP, Transocean e Halliburton sono sulla graticola per le responsabilità nell’esplosione del 20 aprile sulla piattaforma, che ha ucciso 11 persone e ha generato quella che potrebbe diventare la più devastante fuoriuscita di petrolio negli Usa.

Secondo il sito web del Wall Street Journal, BP ha deciso il mese scorso di concludere dei lavori sulla sua piattaforma Deepwater Horizon nonostante i test suggerissero che del gas combustibile era penetrato più in profondità.

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