Martins: «Coppa d’Africa? Sì, se mi lascia la mamma»

«Se mi rifiutassi, mi farebbero del male». Il precedente di Wome. Mancini chiama Obinna

Martins: «Coppa d’Africa? Sì, se mi lascia la mamma»

Antonello Lupis

da Reggio Calabria

Gran bel risultato quello dell’Inter contro la Reggina ma, anche se tutti sorridono, un problema emerge lo stesso: Martins a gennaio è atteso dalla Nigeria per giocare la coppa d’Africa, importantissima dopo l’esclusione dai Mondiali. Mancini vorrebbe fortemente che non ci andasse. Ha detto il tecnico: «Saremo senza una pedina importante». E così a Milano arriverà molto probabilmente Obinna del Chievo, nigeriano pure lui ma non tra i convocati per la coppa del suo continente. Ha detto Martins: «Io vorrei restare a Milano per continuare l’inseguimento alla Juve con l’Inter, ma sono attaccato alla mia nazionale e mi farebbe male non esserci, oltre che mi farebbero del male se restassi in Italia. Spero di tornare il più in forma possibile. In ogni modo, chiederò a mia mamma di lasciarmi». Una battuta, lui con la Nigeria ci sarà anche per evitare guai con i tifosi come successe a un altro dell’Inter, Wome del Camerun, quando sbagliò il rigore-promozione per Germania 2006.
Ha detto ancora Oba Oba: «Sono contento per il gol, ma sono felice soprattutto per la vittoria importante che abbiamo ottenuto. La rete che ho segnato nel derby mi ha aiutato a sbloccarmi, ha rappresentato una grossa spinta psicologica. Ora mi sento sempre meglio, sto ritrovando la forma migliore, infatti mi riescono cose che facevo fatica a fare qualche settimana fa».
E ora la trasferta. Mancini: «Ho visto una grande Inter, cinica, spietata, pronta a ripartire in ogni zona del campo. Siamo stati in grado di chiudere subito la gara, non consentendo così alla Reggina di reagire e ritornare così in partita». E su Martins e Adriano: «Se loro continueranno a segnare, per noi, in casa e in trasferta, diventerà tutto più facile.

Entrambi, comunque, stanno vivendo un ottimo stato di forma, speriamo duri a lungo». Il secondo posto, Juve a -8 da -10 che era: «Ci siamo avvicinati di due punti, ma 8 punti restano ancora tanti. Ci sono comunque ancora venti giornate, continuiamo a giocare così, più in là si vedrà...».

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