Un'avvincente gara di lancio del formaggio, una visita alle cantine e degustazioni di vini e spumanti, sono gli ingredienti per trascorrere una domenica particolare nell'Oltrepo Pavese. La storica Azienda agricola Travaglino a Calvignano, in provincia di Pavia, le cui fondamenta risalgono al 1111, fa da sfondo al trofeo il «Lancio del formaggio», una gara a cui partecipano concorrenti provenienti da tutte le regioni dell'Italia centrale, terra di elezione di questo singolare sport. Il gioco (con inizio alle ore 14.30) consiste nel lanciare delle forme di formaggio, un cacio pecorino toscano prodotto espressamente per questo scopo, facendo loro compiere un percorso preciso, tracciato lungo le tortuose e ripide stradine che circondano la tenuta, nel borgo di Calvignano sulle colline casteggiane. Una volta terminata la gara e premiati i vincitori, i formaggi vengono «spaccati» e distribuiti ai presenti che possono degustarli insieme a Il Pajss Pinot Nero, dal colore paglierino, dal profumo sottile e persistente di mandorla. Dalle 17 in poi i visitatori possono visitare le storiche cantine dellazienda agricola, risalenti al 1868, dove ogni anno vengono prodotte circa 250mila bottiglie di varie tipologie, tra cui il Riesling Italico e Renano, lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Moscato, il Barbera, la Bonarda, il Pinot Nero, l'Uvarara e il Cabernet Sauvignon.
Da qui si può proseguire con un'escursione tra i borghi dell'Oltrepo Pavese, come Casteggio, con la piazza Castello che regala un bel panorama sulla pianura, la parrocchia di San Pietro Martire con il campanile del XIV secolo e il settecentesco complesso della certosa Cantù, che ospita il Museo archeologico con reperti dall'epoca celtica a quella barbarica. Si sale sul colle Cigognola, punteggiato di vigneti e dominato dal castello di origine duecentesca, e poi si scende a Broni, che insieme a Casteggio è capoluogo vinicolo dellOltrepo, dove si visita la collegiata di San Pietro con allinterno ricche decorazioni barocche e la cappella con le spoglie del patrono San Contardo. A Stradella si passeggia in piazza Vittorio Veneto, sede di un antico mercato, dove si staglia la torre merlata e si affacciano eleganti palazzi del '600 e '700, e poi si entra nella chiesa parrocchiale dei Ss. Nabore e Felice che custodisce un organo settecentesco del Serassi e un marmo policromo del XVIII secolo, opera della famiglia di intarsiatori pavesi Sacchi.
Tra le colline del Franciacorta, invece, la domenica può trascorrere all'insegna di piacevoli e salutari escursioni in bicicletta, pic-nic nei vigneti e tour guidati nelle cantine.
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